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Coronavirus nel mondo: oltre 146.000 morti, 33.000 negli Usa, 19.500 in Spagna

EPA/Alba Vigaray

WUHAN – La città di Wuhan, l’epicentro del Covid-19, ha rivisto a sorpresa i numeri di contagi e decessi aumentandoli, rispettivamente, di 325 unità a 50.333 e di 1.290 unità a 3.869 totali. Il quartier generale municipale impegnato nella prevenzione e controllo del virus ha spiegato in una nota, secondo i media locali, che la “revisione è conforme a leggi e regolamenti, e al principio di essere responsabili verso la storia, le persone e i defunti”. La mossa è destinata a dare altro slancio alle polemiche sull’affidabilità dei dati forniti. Allo scopo di non lasciare alcun caso di Covid-19 non documentato, le autorità hanno lavorato per raccogliere informazioni dalle strutture legate alla pandemia, comprese cliniche, ospedali ufficiali e improvvisati, siti di quarantena, comunità con casi di infezione e siti speciali sotto l’amministrazione di autorità giudiziarie, di pubblica sicurezza e degli affari civili come carceri, centri di detenzione e centri di assistenza agli anziani.

Le discrepanze nei dati, si legge nella nota, “sono dovute ai seguenti motivi: in primo luogo, un numero crescente di pazienti nella fase iniziale dell’epidemia ha travolto le risorse e la capacità di ricovero delle istituzioni mediche”. Poi, alcuni decessi sono accaduti a casa in assenza di cure negli ospedali. Terzo, a causa di un rapido aumento di ospedali designati per il trattamento delle infezioni, tra quelli amministrati dai ministeri, dalla provincia dell’Hubei, dalla città di Wuhan e dai suoi distretti, non tutti collegati “alla rete di informazioni sull’epidemia” non riuscendo a comunicare i loro dati in tempo. Infine, “le informazioni registrate di alcuni decessi erano incomplete e c’erano ripetizioni ed errori nelle segnalazioni”.

I decessi in Cina sono saliti di quasi il 39%, a 4.632, dopo la revisione al rialzo annunciata da Wuhan. La città focolaio della pandemia con 3.869 vittime, pesa adesso nella misura dell’83,5% sul bilancio delle vittime su scala nazionale. Il portavoce della Commissione sanitaria nazionale (Nhc), Mi Feng, ufficializzando le nuove statistiche, ha anche aggiornato i contagi, saliti di 325 unità, a 82.692, con la correzione apportata da Wuhan.

Pechino lancia un appello all’unità dato che la pandemia da Covid-19 non è “ancora sotto controllo”, afferma il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, in merito alle critiche espresse ieri dal presidente francese Emmanuel Macron. L’inquilino dell’Eliseo ha notato che sulla gestione del virus in Cina “sono successe cose che non sappiamo”. Si tratta di rilievi che si sono aggiunti, tra l’altro, a quelli del presidente Usa Donald Trump e del segretario di Stato Mike Pompeo e del ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab.

La Cina è stata trasparente sull’ epidemia da Covid-19, senza insabbiamenti di dati o informazioni che “il governo non permetterebbe mai”: ha aggiunto il portavoce del ministero degli Esteri, in merito al riconteggio . “La revisione è il risultato di una verifica statistica per garantire l’accuratezza, seguendo una pratica internazionale comune”, ha detto Zhao. Le autorità hanno rialzato i decessi del 50%, a 3.869, correggendo “segnalazioni errate, ritardi e omissioni”.

MONDO – Intanto ha superato quota 146mila il bilancio dei morti provocati a livello mondiale: è quanto emerge dall’ultimo conteggio della Johns Hopkins University. I decessi nel mondo sono ora 146.071 a fronte di 2.172.031 casi. Il numero delle persone guarite è aumentato a 554.232

AFRICA – L’Africa potrebbe diventare il prossimo epicentro della pandemia: è l’avvertimento lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). C’è stato infatti un forte aumento dei casi la scorsa settimana e ad oggi si sono registrati quasi 1.000 decessi e oltre 18.000 contagi nel continente, sebbene siano tassi molto più bassi di quelli osservati in alcune parti di Europa e Stati Uniti. L’Oms afferma che il virus sembra diffondersi lontano dalle capitali africane e sottolinea che l’Africa non ha abbastanza ventilatori per affrontare una pandemia.

STATI UNITI – Il numero di morti negli Stati Uniti vola alla cifra record di 4.591 in 24 ore. E’ quanto emerge da un’analisi effettuata dal Wall Street Journal sui dati della John Hopkins University. Alle 20.00 locali, ore 4.00 del mattino di venerdì in Italia, i morti sono stati oltre 4.500 in 24 ore, battendo il precedente record di 2.569 morti. I casi in tutto il Paese sono oltre 670.000, per l’esattezza 671.425 e i morti 33.286, sempre secondo i dati della John Hopkins University.

SPAGNA – Il bilancio dei decessi in Spagna è di quasi 19.500. Lo riferisce il governo spagnolo. Il ministero spagnolo della Sanità ha calcolato che nelle ultime 24 ore i decessi per coronavirus nel Paese sono 585, per un totale di 19.478. I nuovi contagi sono invece 5.252, che portano a 188.068 il totale delle persone che hanno contratto il covid-19 dall’inizio della crisi. Nella Comunità di Madrid, la regione amministrativa della capitale spagnola che è la zona più colpita nel paese, si sono registrati 130 decessi per covid-19 nelle ultime 24 ore, portando il totale delle morti a 7.007 dall’inizio della pandemia. Lo riferisce l’agenzia Efe.

GERMANIA. “Le misure fin qui adottate hanno avuto successo e l’esplosione del contagio è attualmente governabile”, ha detto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, in conferenza stampa, aggiungendo che la Germania produrrà 50 milioni di mascherine protettive ogni settimana a partire da agosto, per contrastare la diffusione del coronavirus. Dalla metà di agosto ogni settimana saranno prodotti 10 milioni di modelli FFP2 e 40 milioni di mascherine chirurgiche.

GRAN BRETAGNA – Resta al livello di picchi record per l’Europa in questa fase il numero di morti da coronavirus registrati nel Regno Unito, nei soli ospedali, con 847 decessi nelle ultime 24 ore contro i 861 di ieri. Lo certificano i dati diffusi oggi del dicastero della Sanità, portando il totale censito nel Paese a 14.576. I contagi diagnosticati superano intanto quota 108.000, con una curva d’aumento attorno a 5.500. I dati non comprendono le persone infettate e morte di Covid-19 in case di riposo, ricoveri vari e abitazioni private.

OLANDA – L’ultimo aggiornamento delle autorità sanitarie olandesi riferisce di 1.235 nuovi contagi accertati nelle ultime 24 ore (ieri erano 1.061), per un totale di 30.449 dall’inizio dell’epidemia. Sono invece 144 i nuovi decessi (-37), per un totale di 3.459, mentre i ricoveri segnalati sono 156 (-26), per un totale di 9.465.

BELGIO – Il Belgio supera la soglia dei 5mila decessi legati all’epidemia di Covid-19. Nelle ultime 24 ore sono state segnalate 313 nuove vittime (114 in ospedale, 199 nelle case di riposo), portando così il totale a 5.163. Lo hanno comunicato i portavoce del centro di crisi durante la conferenza stampa quotidiana. Il numero delle vittime è alto anche perché il Paese conteggia fra queste anche i decessi ritenuti ‘sospetti’ nelle case di riposo, che non sono confermati da test di laboratorio.

ROMANIA – In Romania nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 360 casi di coronavirus, con il totale che sale a 8.067. I decessi sono stati finora 400, i guariti 1.508. Il presidente Klaus Iohannis ha invitato la popolazione a stringere i denti e a rispettare le restrizioni imposte dalle autorità, sopratutto nel fine settimana della Pasqua ortodossa cominciato oggi: “Abbiamo fatto molto, non sprechiamo gli sforzi fatti finora. Tutte le restrizioni rimarranno in vigore durante il periodo pasquale”, ha detto il presidente citato dai media. La Romania è il Paese dei Balcani con il maggior numero di contagi e decessi per la pandemia di coronavirus.

IRAN – Salgono a 79.494 i casi confermati di coronavirus in Iran, con 1.499 contagi nelle ultime 24 ore. Le nuove vittime sono 89, in costante calo da una settimana. Il totale dei deceduti registrati sale quindi a 4.958. I malati in gravi condizioni sono 3.563. I pazienti guariti crescono a 54.064. Il totale dei test effettuati finora è di 319.879. Lo annuncia il ministero della Salute di Teheran.

UCRAINA – Sono 501 i casi di Covid-19 accertati in Ucraina nelle ultime 24 ore: il numero più alto di contagi giornalieri finora registrato nella repubblica ex sovietica. Il totale ufficiale delle persone che hanno contratto la malattia sale così a 4.662, di cui 879 operatori sanitari. L’epidemia in Ucraina ha finora ucciso 125 persone, 246 sono invece guarite.

RUSSIA -Nelle ultime 24 ore in Russia sono stati registrati 4.060 nuovi casi di coronavirus, portando così i contagi totali a 32.007. Si tratta dell’incremento giornaliero più alto dall’inizio dell’epidemia. I morti sono stati invece 41 (273 in totale). Lo riporta il bollettino giornaliero della task force contro la pandemia, ripreso dalla Tass

COREA DEL SUD – La Corea del Sud ha registrato giovedì 22 nuovi casi di infezioni da coronavirus, a 10.635 totali: per il quinto giorno di fila, i contagi si sono attestati sotto quota 30, secondo gli aggiornamenti quotidiani del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc). I decessi sono aumentati di una unità, a 230, mentre i pazienti guariti e dimessi sono stati 72, per 7.829 complessivi.

ISRAELE – I casi di coronavirus sono saliti oggi in Israele a 12.855, mentre i decessi sono stati finora 148. Lo ha reso noto il ministero della Sanità. Fra i ricoverati, 182 versano in condizioni gravi. Di essi, 129 sono in rianimazione. Le guarigioni sono state finora quasi 3.000. Gerusalemme resta la città più colpita dalla pandemia, con 2.477 casi.

TERRITORI PALESTINESI – Con 20 nuovi casi è arrivato a 307 il numero delle infezioni da coronavirus nei Territori Palestinesi (Gaza compresa). Lo ha detto il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), secondo cui a questi vanno aggiunti i 95 casi registrati a “Gerusalemme occupata”. Il portavoce del governo Ibrahim Milhem ha poi commentato il tweet dell’ambasciatore americano in Israele David Friedman secondo cui gli Usa si apprestano a donare 5 milioni di dollari all’Anp per far fronte all’infezione. “Non abbiamo contatti con l’amministrazione Trump nè – ha detto – abbiamo ricevuto soldi da questa. Ci sono alcune organizzazioni americane e Chiese che stanno provvedendo per conto loro”.

SUDAFRICA – Il Sudafrica ha confermato altri 14 decessi per coronavirus portando a 48 il totale delle vittime causate finora dalla malattia. Il ministro della Salute Zweli Mkhize, citato da Bbc Africa, ha dichiarato che le due province di Limpopo e Capo Orientale hanno registrato le loro prime morti, mentre la provincia di KwaZulu Natal a oggi è in testa con 20 vittime riportate. Il Sudafrica conta ora 2.605 casi di contagio. Il Paese vive la terza settimana di blocco prorogato fino alla fine di aprile e fino ad ora ha condotto 95.060 test. Le misure restrittive vietano di fare jogging all’aperto, la vendita di alcolici e sigarette, le passeggiate con i cani e le uscite di casa che non siano essenziali. Sono previste multe, e anche il carcere, per chi viola le misure


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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