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Parlamento Ue: chiede introduzione Recovery Bond e esorta a utilizzare il Mes
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STRASBURGO – L’introduzione di Recovery Bond garantiti dal bilancio Ue, l’esortazione agli Stati membri all’uso del Mes, no ai coronabond. Sono i punti salienti della risoluzione adottata dal Parlamento europeo sull’azione coordinata dell’Ue per lottare contro la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze. Il testo è passato con 395 sì, 171 contrari e 128 astenuti.
Luce verde del Parlamento europeo alla piena flessibilità nell’uso dei fondi strutturali per affrontare l’emergenza coronavirus. La plenaria ha approvato con procedura d’urgenza e a larghissima maggioranza (689 sì, 6 contrari e 1 astensione) la cosiddetta ‘Iniziativa d’investimento in risposta al coronavirus plus’ (Crii Plus) proposta dalla Commissione Ue. L’obiettivo è garantire una flessibilità totale nell’uso delle risorse legate alla politica di coesione e dare un taglio netto alla burocrazia nell’anno contabile 2020-21. Ai Paesi sarà così permesso di trasferire risorse fra fondi diversi, regioni e settori, e potrà anche essere sospeso l’obbligo di co-finanziamento nazionale. Una volta ottenuto l’ultimo via libera da parte del Consiglio Ue, le misure potranno essere pubblicate in Gazzetta ufficiale ed entrare in vigore.
Il Parlamento europeo ha approvato anche la modifica delle regole del Fondo europeo di aiuto agli indigenti (Fead) per consentire di finanziare la fornitura di dispositivi di protezione per lavoratori e volontari, ma anche l’erogazione di aiuti tramite voucher elettronici o cartacei, in modo da garantire il rispetto della distanza sociale e della protezione personale.
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