Coronavirus, Abi alle imprese: prestito garantito dallo Stato non compensa i debiti precedenti
MILANO – Sui prestiti garantito dallo Stato alle imprese, interviene oggi, 24 aprile, una circolare dell’Abi, l’associazione bancaria italiana, che chiarisce i dubbi e fa cadere molte speranze. Secondo le norme contenute nel decreto liquidità, il finanziamento alle imprese fino a 25.000 euro prevede espressamente che l’inizio del rimborso non avvenga prima di 24 mesi dall’erogazione e che non può essere utilizzato per compensare alcun prestito preesistente, anche nella forma dello scoperto di conto corrente: la compensazione determinerebbe un avvio del rimborso prima dei 24 mesi, facendo decadere la garanzia. In sostanza, chi aveva debiti precedenti non può sperare di vederseli scontare, nemmeno parzialmente, con il provvedimento governativo.
E’ quanto ribadisce l’Associazione Bancaria Italiana nella nuova circolare destinata alle banche. Tale divieto di compensazione, ricorda ancora l’Abi, si applica anche per chi utilizza la sospensione prevista dall’art. 56 del decreto legge n.18 del 17 marzo 2020: anche in questo caso, è vietato l’utilizzo del nuovo finanziamento per ridurre un’esposizione preesistente sul conto corrente perché determinerebbe un avvio del rimborso prima del termine dei 24 mesi.