Diventa legge il decreto Curaitalia: approvato alla camera con 229 voti favorevoli, 123 contrari e 2 astenuti
ROMA – Con 229 voti favorevoli alla Camera, 123 contrari e 2 astenuti diventa legge il decreto Cura Italia, gia’ approvato dal Senato. Si tratta del primo dei tre interventi che, con una dotazione complessiva di 75 miliardi dovranno attenuare gli effetti del coronavirus.
Il decreto Cura Italia ne mette in campo 25 che serviranno per i primi interventi. I punti salienti del testo riguardano la sanita’, il fisco, la scuola e la giustizia.
Sul fronte fiscale e’ prevista la sospensione tutti i pagamenti in scadenza fra l’8 marzo e il 31 maggio compresi i versamenti per le partite Iva. Da questi benefici sono escluse le aziende e i professionisti con un giro d’affari superiore a 400 mila euro. C’e’ anche uno sgravio del 50% per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e un credito di imposta del 60 per cento sugli affitti di negozi e botteghe per il mese di marzo.
L’agevolazione funziona anche per gli investimenti pubblicitari (soprattutto per agevolare la carta stampata) e per le edicole come risarcimento per essere rimaste aperte.
Introdotti incentivi per le donazioni finalizzate alla gestione dell’emergenza. Il vantaggio anche alle erogazioni in favore di enti religiosi civilmente riconosciuti. Stop alle rate dei mutui sulla prima casa e a eventuali altri finanziamenti per un periodo di almeno diciotto mesi. I risparmiatori truffati dalle banche messe in liquidazione avranno tempo fino al 18 giugno per fare domanda di indennizzo.
Arriva a un mese il termine entro il quale l’assicurazione e’ tenuta a mantenere operante la Rc auto fino alla nuova polizza. Le compagnie d’assicurazione nel frattempo hanno deciso di regalare un mese di copertura ai loro clienti.
Previsti diversi bonus: alimentare per gli indigenti (50 milioni di dotazione), autonomi (seicento euro per il mese di marzo, baby sitter fino a 600 euro che sale a 1.000 per il personale sanitario, per i poliziotti e per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Quindici giorni di ferie per i genitori con figli fino a 12 anni. Cento euro per i lavoratori dipendenti con reddito fino 40.000 euro, che hanno lavorato a marzo.
Molto ampio il ventaglio degli interventi a favore della sanita’ il cui fondo di dotazione per il 2020 viene aumentato di 1,4 miliardi. Si va dai 250 milioni per pagare gli straordinari di medici e infermieri al richiamo in servizio, con contratti di collaborazione per i medici in pensione. Anche gli specializzandi possono ora andare in corsia. Nascono le unita’ speciali di continuita’ assistenziale. Si tratta dei poliambulatori da insediare in aree con almeno 50 mila abitanti. Il loro obiettivo e’ quello di fare un primo filtro evitando l’immediato ricorso all’ospedale. L’assenza di questi presidi territoriali e’ considerata una delle cause delle difficolta’ riscontrate in Lombardia. I malati di Covid infatti sono andati direttamente in pronto soccorso favorendo la diffusione della malattia fra medici e infermieri.
Per il sostegno all’occupazione e’ previsto lo stop ai licenziamenti alla concessione di nove settimane di cassa
integrazione in deroga.
Favorito il lavoro da casa per la pubblica amministrazione e dove possibile. Anche i processi urgenti
potranno essere fatti da remoto considerando che le udienze sono ferme fino all’11 maggio. Previsto infine il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari.