Terrorismo: espulso 43enne egiziano, ha avuto contatti con Ainis Amri
ROMA – I carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito il decreto di espulsione per motivi di sicurezza pubblica nei confronti di un 43enne egiziano domiciliato a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria. Secondo le indagini, l’uomo aveva cominciato un percorso di radicalizzazione dal 2015. In particolare, sono stati ricostruiti contatti con il tunisino Anis Amri, l’attentatore che fece strage al mercatino di Natale di Berlino nel 2016, con il quale è entrato in contatto nel corso della permanenza presso un centro di accoglienza. Lo straniero, dopo le procedure di fotosegnalamento, è stato immediatamente portato nel centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, a Potenza, in attesa delle successive operazioni di espulsione che gli impedirà, per i prossimi 10 anni, il rientro non solo sul territorio nazionale ma in tutta l’area Schengen.
Quest’episodio conferma che anche nei centri d’accoglienza, dove generosamente il governo giallorosso ospita tutti quelli che le navi Ong decidono che arrivino in Italia, esiste il grave problema del proselitismo del terrorismo islamico.