Coronavirus: anche i fidanzati sono considerati parenti dal governo. Potranno rivedersi
ROMA – Il governo Conte provoca la rivolta del mondo produttivo, ora anche dei commercianti, poi della Conferenza episcopale italiana, ma in compenso è sensibile agli affetti: anche i fidanzati sono equiparati ai parenti. Potranno vedersi. E probabilmente anche abbracciarsi. Da una prima interpretazione del Dpcm in vigore dal prossimo 4 maggio, a quanto si apprende, con congiunti si intendono parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili. Le Faq, che saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito di Palazzo Chigi, chiariranno ulteriori dubbi interpretativi sul provvedimento.
La visita ai congiunti, dunque comprende i fidanzati. Lo ha chiarito la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli a La vita in diretta. «I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati», ha detto la ministra, puntualizzando comunque che «una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale». Questo, comunque, aggiunge, esclude pranzi di famiglia: «ma singolarmente ci potremo rivedere. Dubito che ci sarà in un futuro abbastanza prossimo la possibilità di assembramento anche di natura familiare».