Dpcm aprile: slitta a maggio, ancora forti contrasti, inutile vertice maggioranza
ROMA – Il rodomonte Conte dalla bella pochette, che ogni tanto (bontà sua) consente qualche libertà agli italiani, calpestando la Costituzione, non riesce a governare la sua maggioranza litigiosa. E’ terminata, dopo quasi quattro ore, la riunione tra il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, i due viceministri al Mef Laura Castelli e Antonio Misiani, i capidelegazione delle forze di maggioranza e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro sul cosiddetto dl aprile, ormai slittato a maggio. Vari i nodi ancora da sciogliere per un decreto che punta a tagliare il traguardo entro mercoledì della prossima settimana. Si tenta di trovare la quadra, tra le altre cose, sul reddito di emergenza e gli aiuti alle famiglie, ma sono anche altri, e altrettanto complessi, i nodi che in queste ore si sta cercando di sbrogliare. ‘«La strada e’ ancora lunga, mancano i testi e le distanzesono ancora abissali», dice all’Adnkronos uno dei presenti al tavolo