Calcio Coronavirus: mentre in Italia si discute per la sorte dei campionati, negli altri paesi hanno già deciso
ROMA – Mentre Giuseppi e il suo ministro Spadafora lasciano nell’incertezza lo sport e in particolare il mondo del calcio circa la ripresa dell’attività agonistica, permettendo soltanto gli allenamenti, in tutt’Europa si è già deciso, anche in mancanza di indirizzi precisi di Uefa e Fifa. Questa la situazione nei principali campionati europei di calcio alla luce della pandemia che ha bloccatol’attivita’ e sta mettendo in relazione medicina e politica alfine di trovare soluzioni condivise e codificate per una eventualeripartenza.
FRANCIA (LIGUE 1) Ligue 1, 2, campionato nazionale e massima serie femminile dichiarati chiusi dopo che il premier Edouard Philippe ha annunciato la sospensione di eventi sportivi fino a settembre. La Lfp ha assegnato il titolo al Paris Saint Germain, decidendo la classifica finale tenendo conto del quoziente punti/gare giocate.Anche Marsiglia e Rennes in Champions, Lille, Nizza e Reims in Europa League (sempre che non si riescano a giocare le finali diCoppa di Lega e Coppa di Francia a inizio agosto), Amiens e Tolosa retrocessi e Lorient e Lens promossi in Ligue 1.
SPAGNA (LIGA) Il Consiglio Superiore dello Sport ha autorizzato la ripresa degli allenamenti individuali che dovrebbero ripartire fra l’8 e l’11maggio mentre i giorni dal 4 al 7 verrebbero utilizzati pereffettuare i test. L’obiettivo e’ riuscire a riprendere ilcampionato entro il 28 giugno.
GERMANIA (BUNDESLIGA) La Bundesliga resta ancora in stand-by. La cancelliera AngelaMerkel si e’ presa un’altra settimana per dare l’ok definitivoalla ripresa del campionato e una decisione e’ attesa ora per il 6 maggio. A questo punto la data piu’ probabile per la ripartenza del campionato e’ quella del 16 maggio, naturalmente a porte chiuse. Le squadre gia’ da qualche settimana hanno ripreso gli allenamenti, ma oggi il Colonia ha annunciato che tre persone sono risultate positive ai tamponi a cui sono stati sottoposti tutti i calciatori oltre che lo staff tecnico e il resto dell’entourage.Tutti e tre sono asintomatici e osserveranno i 14 giorni di quarantena prevista a casa, mentre la squadra continuera’ a lavorare “secondo le misure igieniche e di controllo poste in essere dal 6 aprile per gli allenamenti”.
INGHILTERRA (PREMIER LEAGUE) Situazione ancora incerta, la piu’ vicina a quella dell’Italia. La tendenza generale e’ per la ripresa degli allenamenti a meta’maggio, il 18, e la ripresa delle gare a meta’ giugno per poter concludere tutto a inizio agosto.
OLANDA (EREDIVISIE) Campionato dichiarato concluso il 24 aprile, senza assegnazionedel titolo e con la classifica al momento della sospensione per ladeterminazione dei posti per l’Uefa.
BELGIO (JUPILER PRO LEAGUE) Campionato di fatto chiuso, si attende solo l’ufficialita’ chedovrebbe arrivare il 4 maggio dopo la ratifica del voto dell’assemblea della Lega.
DANIMARCA (SUPERLIGAEN) Obiettivo ricominciare il 29 maggio col massimo campionato “inmodo da completare la stagione tutelando la salute deicalciatori”, la posizione della Federazione in una nota diramataoggi. Si attende ancora l’ok del governo.