Nardella: procedura per Ponte Genova da estendere anche agli stadi
FIRENZE – Nardella si sta rendendo conto che la procedura per l’acquisizione dell’Area Mercafir per la costruzione del nuovo Stadio si rivela un flop, visto che Commisso esclude la partecipazione della Fiorentina, e cerca di correre ai ripari chiedendo una semplificazione delle procedure per la ristrutturazione dell’artemio Franchi. E lo fa prendendo spunto dal successo della costruzione del nuovo ponte di Genova.
Poco tempo fa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte era insieme al mio collega sindaco Bucci per celebrare la fine della ricostruzione in meno di due anni del ponte di Genova. Nessuno di noi avrebbe scommesso che in meno di due anni si sarebbe ricostruito tutto. Le procedure utilizzate per il ponte di Genova si utilizzino per gli stadi italiani. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ai microfoni di Radio Bruno. «Appena sara’ finita questa emergenza io voglio fare una battaglia vera insieme al presidente Commisso e al calcio italiano per dare uno shock al sistema burocratico del Paese – ha aggiunto Nardella -. Si devono semplificare le procedure, senno’ i grandi imprenditori come Rocco Commisso non vengono nel nostro Paese. Noi abbiamo rischiato di entrare in conflitto con Commisso non per colpa nostra, ma per colpa di un sistema burocratico che opprime da una parte gli imprenditori che vogliono investire e dall’altra anche i sindaci che vogliono far fare le cose e non possono. Non appena il presidente Commisso verra’ in Italia mi impegno personalmente a organizzare un incontro con lui e con il ministro Dario Franceschini per discutere su come semplificare le procedure che riguardano gli stadi monumenti nazionali».