Regolarizzazione 600.000 migranti: papa Francesco scende in campo a fianco del governo
ROMA – Papa Francesco probabilmente legge con molta attenzione le iniziative del Governo italiano, del suo pupillo Giuseppe Conte, pronto a intervenire in suo favore appoggiando quelle che ritiene meritevoli. Un altro intervento a gamba tesa e molto tempestivo nella politica italiana di Papa Francesco all’udienza generale di oggi, mercoledì 6 maggio.
Il Papa, accogliendo l’appello dei braccianti agricoli, tra i quali molti migranti, per la regolarizzazione e dei tanti lavoratori sfruttati, invita a restituire a tutti la dignità delle persone e del lavoro: La crisi non la tolga, il suo appello.
«In occasione del 1 maggio, – spiega Bergoglio al termine dell’udienza generale- ho ricevuto diversi messaggi riferiti al mondo del lavoro e ai suoi problemi. In particolare, mi ha colpito quello dei braccianti agricoli, tra cui molti immigrati, che lavorano nelle campagne italiane. Purtroppo tante volte vengono duramente sfruttati. E vero
che c’è crisi per tutti, ma la dignità delle persone va sempre rispettata. Perciò accolgo l’appello di questi lavoratori e di tutti i lavoratori sfruttati e invito a fare della crisi l’occasione per rimettere al centro la dignità della persona e del lavoro». Approvando implicitamente con ciò la regolarizzazione di 600.000 lavoratori irregolari, clandestini e in nero proposta dalla ministra Bellanova.