Messe: protocollo Governo – Cei recepito dal Comitato tecnico scientifico. Il via alla riapertura è prossimo
ROMA – Avvenire ci avverte che è pronto il protocollo per riaprire Messe con i fedeli: il protocollo è stato consegnato al Comitato tecnico scientifico, che lo ha fatto proprio. Ora manca solo la data. Giunge a compimento il dialogo tra la Conferenza episcopale e il ministro dell’Interno Lamorgese per individuare le condizioni per riaprire le celebrazioni in sicurezza
Ieri è stato fatto un passo decisivo: il protocollo frutto dell’interlocuzione tra la Conferenza episcopale italiana e il ministero dell’Interno è stato consegnato al Comitato tecnico scientifico che coadiuva il governo nelle decisioni relative all’emergenza sanitaria in corso. E positiva è stata la valutazione dell’organismo, che ha recepito il documento.
È il risultato di una lunga e intensa collaborazione tra la Cei, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il prefetto Michele Di Bari, capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione. Nel frattempo alla Camera si è registrata l’approvazione trasversale alla ripresa delle messe con i fedeli e dei riti di altre confessioni: l’Assemblea di Montecitorio ha infatti dato il via libera a un emendamento al cosiddetto decreto Covid che permette il ritorno alle celebrazioni partecipate una volta che sarà sancito l’accordo tra l’esecutivo e la Conferenza episcopale.
La norma- che accorpava tre proposte presentate da Stefano Ceccanti del Partito democratico, Vito De Filippo di Italia Viva e Roberto Occhiuto di Forza Italia – prevede proprio l’adozione di protocolli sanitari, adottati d’intesa con la Chiesa cattolica e con le altre confessioni religiose, per definire le misure necessarie allo svolgimento delle funzioni.
Quanto alla data, come detto, ormai si attende l’ultima parola del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che come suo solito consentirà ai fedeli di tornare in Chiesa. .
Intanto al Viminale si è svolto un incontro con le altre fedi. Erano presenti esponenti dell’Unione delle comunità ebraiche, baha’i e sikh, delle Chiese ortodosse e di quella anglicana, delle associazioni islamiche, dei mormoni. Per le Chiese evangeliche hanno partecipato il presidente della Fcei, pastore Luca M. Negro; i pastori Gaetano Montante (Assemblee di Dio in Italia); Michele Passeretti (Consulta evangelica); e Davide Romano (Unione cristiana avventista). Al centro dell’incontro la definizione di un protocollo di comportamento che consenta alle diverse comunità di fede di riprendere almeno alcune attività, nel rispetto delle norme di prevenzione. «Le Chiese della Fcei — ha affermato il presidente Negro — apprezzano l’iniziativa del ministero che riconosce l’importanza del pluralismo religioso. Confermano inoltre il loro atteggiamento di responsabilità. Al tempo stesso segnaliamo la necessità che i pastori possano svolgere la loro attività muovendosi anche tra Regioni diverse».