Turismo: dal 3 giugno si potrà entrare in Italia dai Paesi Ue senza quarantena
ROMA – L’accordo fra Governo e Regioni prevede anche anche la riapertura delle frontiere con il resto d’Europa. Nel decreto e nel successivo Dpcm che saranno varati nelle prossime ore, è prevista la possibilità, dal 3 giugno, di entrare in Italia dai Paesi dell’Unione europea, dell’area Schengen compresi Svizzera e Monaco. In pratica, per chi varcherà i confini non sarà più prevista la quarantena obbligatoria con isolamento di 14 giorni. Una misura che mira a far riprendere il flusso turistico in vista dell’estate.
Perchè questo cambiamento repentino, se fino poche ore fa, i consiglieri del premier, Giuseppe Conte, alzavano muraglie fatte sprattutto di dubbi e ostacoli? Semplicissimo: Palazzo Chigi si è reso conto che l’Italia veniva tagliata fuori da accordi bilaterali fra la Germania, le nazioni scandinave e i paesi delle vacanze al mare: su tutti Grecia e Croazia che avevano già assicurato sanificazioni e salubrità di sabbie e ombrelloni, etichettando le coste italiane come periferie di Wuhan, votate al contagio. La riapertura delle frontiere, dal 3 giugno, servirà a dare la disponibilità ad accogliere i turisti stranieri. Ma saranno indispensabili altre due situazioni: la prima riguarda i contagi, ch dovranno ridursi drasticamente nelle prossime settimane, in modo da offrire l’immagine di un Paese sanificato. La seconda è una adeguata pubblicità positiva, un volto nuovo dell’Italia. Magari accompagnato da prezzi, almeno nell’estate 2020, assolutamente accattivanti. Per rifarsi una verginità, e ricostruire mercato e fiducia, bisognerà proporre listini accessibili, capaci di far concorrenza ai competitori di altri lidi.