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Fase2: Ecco il Dpcm 17 maggio sulle riaperture, firmato da Conte

Conte Conferenza Stampa Del 16 Maggio
Giuseppe Conte

ROMA – IlDPCM-17-05-2020-firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte sulle riaperture, uscito oggi in serata, prevede l’apertura delle attività con delega alle Regioni e alle province autonome che «possono stabilire una diversa data in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori». Il Dpcm è stato pubblicato dal Corriere della sera, firmato da Conte e Speranza, consta di 11 articoli. Il provvedimento conferma il calendario delle riaperture a partire dal 18 maggio 2020 fino al 15 giugno 2020. Gli ultimi ad aprire sono cinema e teatri. Resta il vincolo di assembramento di massimo 200 persone negli spazi chiusi e mille all’aperto.

Mascherine

è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. non sono infatti soggetti all’obbligo di mascherina “i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.

Alcune annotazioni su attività:

I centri benessere restano chiusi

Rimangono sospese le attività di centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali e centri sociali.

Negozi

Entrate scaglionate, gel igienizzante e guanti: sono alcune delle misure per gli esercizi commerciali previste
dal Dpcm sulle riaperture che ha firmato il premier Giuseppe Conte e che avrà vigore da domani.
Queste le misure per i negozi previste negli allegati al decreto:
1.Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento
interpersonale.

2.Garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due
volte giorno ed in funzione dell’orario di apertura.

3.Garanzia di adeguata aerazione naturale e ricambio d’aria.

4.Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione
delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili
accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.

5.Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in
tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire
il distanziamento interpersonale.

6.Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di
acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.

7.Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità:
a)attraverso ampliamenti delle fasce orarie;
b)per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona
alla volta, oltre a un massimo di due operatori;
c)per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera b),
l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili,
differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.

8.Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa
di entrata

Palestre e piscine pubbliche

“L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a decorrere dal 25maggio 2020″.

Le regole per bar e ristoranti
Le attività delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza di un metro negli spazi comuni con le linee guida, i protocolli e le linee guida adottati dalle regioni, idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio, tenuto conto delle diverse tipologie di strutture ricettive. I protocolli o linee guida riguardano in ogni caso: 1) le modalità di accesso, ricevimento, assistenza agli ospiti; 2) le modalità di utilizzo degli spazi comuni, fatte salve le specifiche prescrizioni adottate per le attività di somministrazione di cibi e bevande e di ristorazione; 3) le misure igienico-sanitarie per le camere e gli ambienti comuni; 4) l’accesso dei fornitori esterni; 5) le modalità di svolgimento delle attività ludiche e sportive; 6) lo svolgimento di eventuali servizi navetta a disposizione dei clienti; 7) le modalità di informazione agli ospiti e agli operatori circa le misure di sicurezza e di prevenzione del rischio da seguire all’interno delle strutture ricettive e negli eventuali spazi all’aperto di pertinenza.

I viaggi all’estero permessi
A decorrere dal 3 giugno 2020, fatte salve le limitazioni disposte per specifiche aree del territorio nazionale nonché le limitazioni disposte in relazione alla provenienza da specifici Stati e territori, non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per i seguenti Stati: a) Stati membri dell’Unione Europea; b) Stati parte dell’accordo di Schengen; c) Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; d) Andorra, Principato di Monaco; e) Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

I viaggi vietati
Dal 3 al 15 giugno 2020, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli indicati salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Musei

Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100.000 l’anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Cinema e teatri

Dal 15 giugno 2020 gli spettacoli con la presenza di pubblico in sale teatrali, sale da concerto e in altri spazi anche all’aperto, nonché le proiezioni cinematografiche sono svolti solo con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di spettatori di seguito indicati: a) 1000 persone per spettacoli all’aperto; b) 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Manifestazioni pubbliche

Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e lealtre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore ai sensi dell’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773”. E’quanto si legge all’articolo 1 del Dpcm

Luoghi di culto

Da domani l’accesso in chiesa è consentito solo nel rispetto della distanza di almeno un metro. Lo prevede il Dpcm firmato del premier Giuseppe Conte. “L’accesso ai luoghi di culto -si legge nel testo definitivo del provvedimento sulle riaperture- avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”

Dal 18 maggio sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo.

Ma sono molte altre le regole che si applicano alle diverse attività, per cui consigliamo di leggere attentamente il testo allegato e le ordinanza complementari, integrative o modificative che saranno emanate dai Presidenti delle Regioni.

IN AGGIORNAMENTO


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
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