Firenze: ripartenza con giudizio, centro quasi deserto, negozi aperti, qualcuno nei bar
FIRENZE – Dovendomi recare alla prima messa, ore 9,30, officiata dopo il lungo lockdown nella Basilica di San Lorenzo, ne ho approfittato per dare un’occhiata qua e là nel centro e verso la zona Libertà-Don Minzoni. Ero curioso di vedere la reazione degli esercenti, se si sarebbero subito adeguati alle confusionarie, irrazionali e repentine misure di Giuseppi e dei suoi mille esperti o se avrebbero, con grande buon senso, iniziato con prudenza e giudizio, anche se la voglia di ricominciare e di ripartire era forte, vista anche la completa assenza di interventi economici del Governo, nonostante le sparate e le bombe del premier.
PIAZZA DEL DUOMO – Stringe il cuore a vederla deserta, senza le file di turisti in attesa di entrare nella Cattedrale e nel Campanile di Giotto, ma questa è la realtà.
RISTORANTI – Aperto Eataly, in via Martelli, aperti anche altri due esercizi in via San Gallo (Mimmo e Tito), in attesa di clienti (foto sopra). La voglia di ripartire è evidente e chi può permetterselo tenta subito di riavviare l’attività dopo il lungo periodo di chiusura.
SAN LORENZO – In Piazza San Lorenzo nessuno, in via San Lorenzo aperti molti negozi, fra i quali lo shop della Fiorentina (foto sopra).
VIA CAVOUR – Un albergo chiuso, mentre il negozio Dreoni, giocattoli per bambini, attende i suoi clienti
VIALE DON MINZONI – Il parrucchiere Masinto ha riaperto, per la gioia delle signore, e anche altri negozi hanno alzato le saracinesche.