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Viminale: si possono effettuare solo manifestazioni statiche, siluro all’iniziativa del 2 giugno di Salvini

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ANSA / MATTEO BAZZI

ROMA – Dopo l’annuncio della manifestazione del Centrodestra prevista per il 2 giugno (non solo a Roma, ma in cento piazze italiane per via del divieto di spostamenti tra Regioni) Lamorgese corre ai ripari contro Salvini. Ci si interrogava infatti sulla possibilità di organizzare un evento di questo tipo senza produrre assembramenti. Ora è arrivata la circolare del Ministero dell’Interno ai Prefetti, firmata dal Capo di Gabinetto Matteo Piantedosi, che tratta anche questo tema: in materia di manifestazioni pubbliche, l’art. 1, comma 1, lett. i), del d.P.C.M. 17 maggio introduce una misura più specifica, stabilendo che lo svolgimento delle stesse è consentito soltanto in forma statica, ovviamente mantenendo la distanza interpersonale di sicurezza.

A pagina 3 della circolare pubblicata sul sito delViminale si legge: «Si segnala, peraltro, che in materia di manifestazioni pubbliche, l’art. 1, comma 1, lett. i), del d.P.C.M. 17 maggio introduce una misura più specifica, stabilendo che lo svolgimento delle stesse è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze interpersonali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore ai sensi dell’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza».

In sintesi, dunque, le manifestazioni pubbliche sono permesse nonostante si mantenga attivo il divieto di assembramento. Dovranno essere in forma statica, quindi senza i canonici cortei a cui siamo abituati e i partecipanti dovranno mantenere le distanze di sicurezza (per questo si fa riferimento alla staticità) e indossare i dispositivi di protezione individuale, ineludibili vista la quantità di persone che potrebbero scendere in piazza e in strada durante eventi di questo tipo.

Conte ha poi delegato stavolta a Lamorgese e al ministero dell’interno il compito di sottolineare e rivendicare il primato dello Stato sui bizzosi e intemperanti Governatori delle regioni. La circolare sottolinea infatti come dal 3 giugno saranno riaperti i confini delle Regioni italiane e che, in caso di aumento dei contagi e situazioni di stretta emergenza, sarà competenza esclusiva dello Stato disporre provvedimenti in materia di divieto di spostamento.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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