Fase 2, Conte: «Taglio dell’Imu per gli alberghi. Fate le vacanze in Italia»
ROMA – Il rilancio dell’economia, in Italia, passa anche dal turismo. Dopo gli appelli della categoria (compresa l’intervista a Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, pubblicata su Firenze Post), Conte promette il taglio dell’Imu agli albergator: «Siamo consapevoli che la riapertura non è sufficiente a riattivare il motore dell’economia e davanti allo choc serve un’azione costante, efficace dello Stato. Con il dl Rilancio abbiamo messo le basi per la ripartenza». Il presidente del consiglio, in vista dell’estate, rivolge un appello agli italiani: «Quest’anno fate le vacanze in Italia, scoprite tante bellezze sconosciute». Il premier elenca anche i provvedimenti presi per il rilancio del settore come il bonus vacanze e annuncia, appunto, il taglio dell’Imu per gli alberghi. A maggior ragione in un momento in cui il turismo, secondo l’analisi della Coldiretti, perde 20 miliardi.
«Se il peggio è alle spalle lo dobbiamo ai cittadini che hanno modificato i loro stili di vita». Così Conte alla Camera durante l’informativa sull’emergenza Covid-19 Ora, si tratta di «riavviare il motore economico e produttivo dopo aver superato la fase più acuta dell’emergenza ma la sfida è ancora più difficile. In questa fase più che mai resta fondamentale il rispetto delle distanze di sicurezza e ove necessario l’uso delle mascherine. Non è il tempo dei party, delle movide, e degli assembramenti” dice il premier.Con la stessa determinazione” usata nella fase 1 ritengo possibile, anzi doveroso, compiere una scelta coraggiosamente indirizzata verso un rapido ritorno alla normalità. Siamo nella condizione di affrontare la fase 2 con fiducia e responsabilità».
CONTAGI, TEST E TAMPONI – «Il rischio di aumento della curva dei contagi è calcolato – dice Conte – dal 25 maggio avremo test sierologici volontari. In questa fase sono importanti test molecolari. Il 25 maggio partiranno i test sierologici gratuiti per 150mila cittadini per esclusiva finalità di ricerca scientifica che per farli occorrerà uno sforzo che si basa sul lavoro di volontari sul territorio e ci sarà una struttura nazionale di coordinamento. Non confidiamo solo nell’autodisciplina dei singoli, abbiamo definito un articolato sistema di controllo degli andamenti epidemiologici. Stiamo potenziando i controlli tramite i test molecolari e sierologici. L’Italia è primo posto per numero di tamponi per abitanti» Il Contact tracing è il secondo pilastro per il controllo epidemiologico nella fase 2 e il governo ha introdotto una disciplina per realizzare la app Immuni nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza nazionale. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione su questa nuova applicazione. I dati, assicura il Presidente del consiglio, verranno usati solo per la tracciabilità del virus.