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Recovery Fund: l’Olanda gela gli entusiasmi del governo italiano, le posizioni degli Stati sono ancora lontane

Giuseppe Conte con Ursula Von der Leyen

ROMA – L’entusiasmo scatenato in Italia da governo e dalle sinistre per il piano europeo di sostegno agli Stati colpiti da coronavirus (all’Italia, secondo i primi calcoli spetterebbero 172 miliardi di euro, 90 dei quali però come prestito), viene subito raffreddata da voci provenienti dal governo olandese, che fanno capire che, in sede di Consiglio europeo, l’accordo sarà molto difficile.

Le posizioni degli Stati membri sull’Mff 2021-27 e sul Recovery Fund sono molto lontane e un accordo richiede l’unanimità, quindi i negoziati richiederanno tempo. Lo dice all’Adnkronos una fonte diplomatica olandese. E’ difficile immaginare che questa proposta sia l’esito finale dei negoziati, aggiunge. Tuttavia, prosegue, «l’Olanda è disponibile ad aiutare e vuole collaborare a livello europeo per combattere la crisi. Vogliamo farlo in un modo che rafforzi gli Stati membri e l’Ue nel suo insieme. Data la complessità della proposta messa sul tavolo, è troppo presto per un’analisi nella sostanza, ma verrà esaminata sulla base dei principi guida delineati nel non-paper di sabato scorso (prestiti per prestiti, nessuna mutualizzazione del debito, temporaneità dello strumento, modernizzazione del bilancio Ue, riforme). Non vogliamo focalizzarci sulla flessibilità a breve termine – conclude il diplomatico – ma su un continuo rafforzamento della resilienza del mercato interno». Come a dire per Giuseppi non ci saranno, almeno a breve, buone notizie e i fondi per ora l’Italia li vedrà col cannocchiale, mentre invece servirebbero oggi.

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