Gilet arancioni: denunciato generale Pappalardo, i manifestanti non portavano mascherina
MILANO – Antonio Pappalardo, il leader dei gilet arancioni e promotore del presidio che si è tenuto in piazza Duomo a Milano sarà denunciato, nelle prossime ore, per violazione delle disposizioni che riguardano il Dpcm nelle parte relativa al divieto di assembramento e all’obbligo di indossare protezioni individuali per contenere il contagio del virus Covid 19.
E’ quanto apprende l’Adnkronos da fonti della questura. Il presidio era autorizzato ma essendo lui «il responsabile della manifestazione sarà denunciato perché quando uno presenta un preavviso di manifestazione si assume la responsabilità anche perché gli altri partecipanti rispettino le regole», spiegano da via Fatebenefratelli che, nelle prossime ore, trasmetterà la denuncia all’autorità giudiziaria. I partecipanti al movimento di protesta che chiede, tra l’altro, il ritorno alla lira italica e un governo votato dal popolo, sarebbero dunque chiamati a rispondere – quando verranno identificati – di non aver indossato la mascherina o di non aver mantenuto la distanza con gli altri manifestanti presenti in piazza.
Lo ha chiesto anche il sindaco Sala: «Ho chiesto al prefetto di denunciare gli organizzatori della manifestazione dei cosiddetti ‘gilet arancioni’. Un atto di irresponsabilità in una città come Milano che così faticosamente sta cercando di uscire dalla difficile situazione in cui si trova». Così Giuseppe Sala, sulla sua pagina social, chiede l’intervento delle istituzioni dopo la manifestazione avvenuta a Milano. Peccato che governo e sindaco intervengano con la massima severità contro le manifestazioni della destra, mentre quelle delle sinistre e dei centri sociali, che sono caratterizzate da mancanza di autorizzazione, violenze e minacce contro il Governatore Fontana, (ricordo la manifestazione dei Carc davanti al Palazzo della Regione Lombardia), sono trattate prevalentemente dai politici come eccessi di giovani compagni che sbagliano.