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Firenze: mascherine e guanti disseminati sui marciapiedi, l’inciviltà regna sovrana

FIRENZE – Non ci si deve meravigliare se i patiti della movida, tornata dopo il lockdown, provocano guasti, si fanno beffe delle leggi e delle Autorità, non rispettano le regole del distanziamento sociale e arrivano alle aggressioni ai residenti che protestano per il chiasso e i rumori molesti. Qualche giornale amplifica questi episodi e punta il dito contro le autorità (sindaco, prefetto, questore e forze dell’ordine) che non intervengono duramente con metodi repressivi.

Sicuramente occorre anche la repressione, ma se si allargasse lo sguardo ci si accorgerebbe che ormai il menefreghismo, il non rispetto delle regole regnano sovrani. E non è questione di mancato intervento di autorità, manca il senso civico e il senso di responsabilità dei cittadini, che per qualche mese hanno fatto i bravi sol perché la fifa del coronavirus e dei tanti morti faceva 90. Ma dopo le riaperture a go go la prudenza è andata a farsi benedire e ne sono rimaste vittime solo alcune categorie di esercenti.

Parlavamo dunque del senso civico della gente, un esempio dell’assoluta mancanza lo notiamo dai residui di oggetti di protezione gettati in quantità sui marciapiedi da chi li ha utilizzati e poi se ne è disfatto senza gettarli nei cestini dei rifiuti, tanto ci penseranno gli addetti alla raccolta. Ma intanto lo spettacolo indecoroso che certifichiamo con le foto scattate sabato nella zona Don Minzoni – Masaccio parla da solo: guanti in quantità industriale gettati sul marciapiede e addirittura mascherine usate abbandonate presumibilmente da chi, sceso dall’auto, le ha gettate per terra (il cestino è a distanza di un metro) all’uscita del parcheggio.

Sono certo utili gli interventi delle autorità, ma finché famiglia e scuola non ripristineranno un’educazione basata non solo sulla pretesa dei diritti, ma soprattutto, e innanzitutto, sul rispetto dei doveri andremo poco lontano. Ci siamo lamentati della compressione dei diritti fondamentali imposta dal governo Conte nella prima fase del lockdown, ma adesso stiamo dimostrando, almeno per una parte della cittadinanza, di non saper far buon uso della riconquistata, parziale libertà.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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