Autostrada A1: galleria Santa Lucia, cade ultimo diaframma. Tomasi: segno di speranza. Nardella applaude
CALENZANO – Quattro anni e mezzo dopo l’inaugurazione della Variante di valico, cade anche l’ultimo diaframma della galleria Santa Lucia, la più lunga d’Europa a tre corsie. Farà parte della terza corsia che proseguirà il percorso della Variante, da Barberino a Calenzano e verso lo snodo di Firenze nord. Sarà più moderna e più veloce, adeguata ai tempi, l’Autostrada A1. E’ un altro passo verso la modernizzazione e il rilancio del Paese. Emozionato, durante il suo intervento, l’ingegner Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade. Che ha affermato: «Non possiamo nascondere il momento difficile, dopo la tragedia del Ponte Morandi, in cui la società si trova. Per sostenere gli investimenti previsti ci vuole la capacità economica e la solidità finanziaria e riuscire ad avere la redditività sugli investimenti e l’accessibilità al credito. Noi siamo confidenti di trovare un componimento della questione del Ponte Morandi con il governo. La difficoltà in cui si trova l’azienda è ormai palpabile e significativa. Ma non perdiamo la speranza. Lavoriamo. La fine dello scavo della galleria Santa Lucia, un grande risultato merito della tecncologia, la frresa più grande d’Europa, e del lavoro di progettisti e operai, è segnale di speranza. Anche e soprattutto per il Paese».
NARDELLA – Applausi da parte di Dario Nardella, sindaco di Firenze e della Città metropolitana, del senatore Riccardo Nencini, di Eugenio Giani, presidente del consiglio regionale e candidato governatore per il Pd, di Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale ai trasporti, e dei sindaci di Calenzano, Barberino, Rignano sull’Arno. Tutti esponenti del Pd. Significa che da parte degli amministratori Dem c’è solidarietà e comprensione verso Autostrade per l’Italia. Non a caso, Conte è molto cauto di fronte alle sparate dei Cinque Stelle, spiritati e ossessionati dalla voglia di revoca della concessione. Ma le grandi opere che si realizzano vanno nella direzione che il Paese vuole. L’Italia ha bisogno di andare avanti, di rilanciarsi, anche attraverso le grandi opere autostradali.
GALLERIA – Presenti anche Giuliano Mari, presidente di Autostrade, Fabio Cerchiai e Carlo Bertazzo, presidente e Ad di Atlantia, la galleriaSanta Lucia tra Barberino di Mugello e Firenze Nord, potrà essere attraversata dalle auto entro la prossima estate, permettendo di ridurre ulteriormente i tempi di percorrenza sulla A1. Un conto alla rovescia all’apertura alle auto partito questa mattina con la cerimonia dell’abbattimento dell’ultimo diaframma. I lavori sono durati circa tre anni e saranno completato entro giugno 2021. Per scavare la galleria e’ stata utilizza la fresa più grande mai utilizzata in Europa, sia per dimensioni che per capacita’ di prestazione. Un macchinario del valore di 54 milioni ad altissima resa tecnologica, lungo 23 metri e dotato di una testa
di scavo di quasi 16 metri di diametro, con una dimensione complessiva pari a circa 200 metri quadrati e una potenza totale
di 12.000 kW. Ciò ha permesso una velocita’ di avanzamento delle lavorazioni superiore di ben 10 volte rispetto alle tecnologie tradizionali. La fresa ha permesso di realizzare un traforo perfettamente circolare, di 15,4 metri di diametro, e di posare gia’ nelle fasi
di scavo il rivestimento definitivo, costituito da anelli di oltre 2 metri in senso longitudinale, a loro volta suddivisi in nove conci. La galleria ha una lunghezza di 8 km con tre corsie, l’investimento necessario per la realizzazione del nuovo tunnel, pari a 1 miliardo di euro, fa parte in un piu’ ampio piano di 7,4 miliardi di euro che interessa l’A1 nella tratta Bologna-Firenze. Il piano e’ gia’ attuato per circa l’80% e non beneficia di alcuna remunerazione proveniente dal sistema tariffario. La galleria Santa Lucia è la naturale prosecuzione della Variante di Valico, nell’ambito del progetto di ampliamento dell’A1. Nello specifico, nella tratta tra Incisa e Barberino di Mugello sono attualmente in corso di realizzazione tre corsie ex novo in direzione Sud per un totale di 17,5 km, con il contemporaneo recupero delle carreggiate esistenti, destinate alla direttrice Nord.
OPERAI – Alla realizzazione dello scavo hanno lavorato, ininterrottamente, oltre 450 tecnici e operai specializzati, suddivisi tra Pavimental e altre 20 imprese affidatarie. Il cantiere di Barberino di Mugello è stato uno dei primi in Italia a lavorare secondo le misure di sicurezza imposte dal Covid19, osservando il distanziamento sociale e grazie a controlli di temperatura, sanificazione continue dei luoghi in comune, oltre che a una rigida osservanza dei dispositivi di protezione personale. Tante persone, tante professionalità, per un grande risultato che fa crescere l’Italia.