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Fiorentina brava: vince a Parma (1-2). Due gol di Pulgar su rigore. Iachini indovina tutto. Batticuore per la caviglia di Ribery. Pagelle

Pulgar E Cutrone
Cutrone abbraccia Pular dopo il secondo rigore trasformato (Foto Violachannel)

PARMA – Brava Fiorentina. Vince a Parma (non otteneva i tre punti dal 16 febbraio con la Samp, a Genova, 1-5), fa un bel passo verso la salvezza. Ma soprattutto riscatta la serataccia del Franchi con il Sassuolo. Protagonista? Beppe Iachini: che non si fa condizionare dalla voce dell’arrivo di De Rossi, rivoluziona la squadra, lascia inizialmente in panchina Chiesa e Castrovilli, i peggiori col Sassuolo, imbottisce la squadra di difensori rinunciando però a Caceres. Riesce a bloccare, il bravo Beppe, il gioco del Parma e i suoi uomini più pericolosi: Gervinho e Kulusevski. Protagonista di nuovo, su tutti, un grande, generosissimo Ribery: che, a 37 anni, diventa giocatore tuttocampista. Gioca alle spalle di Cutrone, ispira la manovra, arretra addirittura a difendere. Ma la sua straordinaria partita viene spezzata, al 19′, da un calcione dell’ex viola Kurtic. Involontario, mi è sembrato. Ma, guarda caso, proprio sulla caviglia destra, proprio quella del ungo incidente. Il grnde Franck fa smorfie di dolore. Deve lasciare in campo appoggiandosi a due uomini dello staff. Che tipo d’nfortunio è? A prima vista non sembra gravissimo perchè Franck non rientra negli spogliatoi ma siede in panchina. Però bisognerà aspettare la nottata, o domani, per saperne di più. Intanto godiamoci quello che ha saputo fare, Ribery, è stato lui a innescare Venuti, al 13 del primo tempo. Il terzino è entrato in area saltando Gagliolo che poi lo ha steso. Rigore indiscutibile. Freddo e sicuro Pular dal dischetto. E ancora Ribery si era distinto prima del secondo rigore concesso ai viola: fallo di mano di Darmian nel tentativ o di anticipare Pezzella. Bravissimo il capitano a richiamare l’arbitro. Che è andato al Var concedendo il secondo tiro dal dischetto ai viola. Preciso, anche stavolta, Pulgar. Tutto bene, o quasi, fino al 2-3′ minuto della ripresa. Quando l’arbitro di Palermo è andato al Var dopo una presunta gomitata in area di Pezzella a Kucka. A me è sembrato uno scontro fortuito. Ma l’arbitro ha voluto essere generoso con il Parma: dopo due rigori ai viola ne ha concesso uno agli emiliani. Con cartellino giallo per German Pezzella. Che, se non sbaglio, era diffidato e salterà il Cagliari. Ha applicato la legge di compensazione? I grandi arbitri l’hanno sempre rifiutata. Il rigore trasformato da Kucka ha cambiato volto alla partita. Ma la difesa della Fiorentina è stata bravo: in particolare è salitoalla ribalta Terracciano, in campo al posto di Dragowski infortunatosi nel riscadamento. Terracciano non ha fatto rimiangere Drago: ha parato benissimo, ergendosi a barriera imbattibile soprattutto nel finale. Ma la Fiorentina, ecco un appunto, che le devo fare, avrebbe potuto segnare il terzo gol in più occasioni: Castrovilli (entrato al posto di un buon Benassi), Chiesa (sostituto di Ribery) e Sottil (subentrato a Dalbert) si sono mangiati occasioni da mordersi le mani. Chiesa deve farsi dare lezioni da babbo Enrico per diventare finalmente cinico sotto porta. Castrovilli, col Sassuolo e anche oggi, mi è apparso un po’ svagato. Dove ha la testa? E anche Sottil, concreto e brillante nell’impostare le ripartenze, quando ha palloni buoni in area deve buttarli dentro. Per via di quegli errori sotto porta, la Fiorentina ha dovuto soffrire fino al 97′. Ma ce l’ha fatta. Commisso, dagli Stati Uniti, ha mandato un abbraccio a tutti. E uno, in particilare a Beppe Iachini. Ripeto: bravo Beppe. Ha pensato solo alla partita, senza farsi distrarre dalle voci in arrivo da Roma, ha provato a rivoluzionare la squadra e ha propiziato una vittoria pesante. Importantissima. Stasera il Lecce è staccato di nove punti. Pericolo passato? Non del tutto. La Fiorentina, ora, è chiamata a ripetersi, mercoledì 8 luglio, contro il Cagliari. Poi ci sarà tempo per discutere e pensare al futuro.

Iachini A Parma
Iachini dà ordini dalla panchina: stavolta l’allenatore ha fatto la rivoluzione non sbagliando nulla (Foto Violachannel)

RIVOLUZIONE – Cambia quasi tutto, Beppe Iachini. Per dimostrare che l’allenatore, voce su De Rossi a parte, è lui e decide come vuole. E fa prevalere la ua vera natura, ossia di allenatore utilitarista, che si deve salvare e imbottisce la squadra di difensori, schierando anche Igor e Venuti. Lascia fuori addirittura Caceres, ma anche Lirola e Ceccherini. Rinuncia a Chiesa e Castrovilli, i peggiori contro il Sassuolo. A metà campo Iachini fa tornare Benassi titolare. E davanti schiera Cutrone al fianco di Ribery. Il cambiamento in porta è dovuto a un piccolo risentimento muscolare avvertito da Dragowski durate il riscaldamento pre partita. Quindi Terracciano fra i pali. Pronti via e ilParma prende il pallino. Ma la Fiorentina è coperta bene e impedisce al Parma di distendersiin profondità. Pezzella frena subito Gervinho e Igor blocca bene le puntate di Kulusevski. Più vivace Duncan: sbaglia qualche appoggio elementare, ma sembra liberato dalla presenza di Chiesa e Castrovilli e cerca di prodigarsi sia nell’interdizione che nella ripartenza.

PULGAR I – Ribery fa il trequartista. Al 18′ entra in cabina di regìa, fa scattare bene Venuti in area, che salta l’avversario, Gagliolo, il quale, ingenuamente. lo sgambetta. Nessun problema per l’arbitro Abisso. Sul pallone Pulgar: che spiazza Sepe infilandolo con un diagonale alla sua destra, mentre Sepe volava a sinistra. Al 19′ Fiorentina in vantaggio. Bravi in tre: Ribery, Venuti e lo stesso Pulgar. Ma chi sale in cattedra è Ribery: che torna a dare una mano anche alla difesa.. Da applausi, al 22′, un suo recupero sul gioiellino Kulusevski. Ribery, il nonno, ha quindici anni più del giocatore del Parma, ma mostra di avere riflessi più rapidi e tecnica sopraffina.

PULGAR II -Pericolo per i viola al 26′: azione avviata da un numero di Karamoh che fa scattare Kulusevski il quale fa il cross preciso per Gagliolo appostato nell’area piccola, ma da ottima posizione, di testa, la manda alta. Però è un attimo. La Fiorentina riparte: Pezzella colpisce di testa nell’area parmense, Darmian si avvita su se stesso e tocca con il braccio. L’arbitro indica l’angolo. Ma Pezzella fa bene il capitano, va dall’arbitro e reclama il rigore. Abisso chiama il Var e va a rivedere l’azione, frientra in campo e indica il dischetto. Ancora Pulgar alla battuta: Sepe si butta di nuovo a sinistra e il rigorista viola lo infila ancira a destra. E’ il 31′: due a zero per la Fiorentina. Fin qui, tanto di cappello a Iachini: ha indovinato proprio tutto.

RIBERY – Ingenuo, semmai, Venuti che commette fallo arrivando in ritardo su Gagliolo. E prende il giallo. Poi è Venuti che subisce un fallo da Brugman: ammonito anche il parmense. Non basta: Kulusevski e Kucka finiscono a loro volta nel taccuino dell’arbitro. Kucka si prende l’ammonizione nel tentativo di fermare Ribery che, davvero ammirevole, a 37 anni è l’uomo ovunque. Un vero trascinatore, ossia l’uomo capace di caricarsi la squadra sulle spalle e guidarla. In sostanza come un vero regista a tutto campo. Ha un fiato inesauribile: significa che gli allenamenti del lockdown, in Germania, lo hanno caricato a dovere. La Fiorentina chiude bene il rimo tempo. Ma al 4′ dei 5′ di recupero, Benassi resta a terra dolorante. Inrotunato. Iachini lo sostiuisce con Castrovilli che termina così il suo periodo di «punizione» in panchina. Benassi accusa un dolore lancinante: devono accompagnarlo fuori in due.

ABISSO – Che dire di questo primo tempo? Che la Fiorentina non ha dato spazio al Parma. L’ha bloccato nei suoi uomini più pericolosi, soprattutto Gervinho, che praticamente non è riuscito a giocare nemmeno un pallone utile. Bravissimo Pezzella nell’annullarlo completamente. Così come Igor non ha dato spazio a Kulusevski. Di Ribery ho detto e ripeto: il migliore in assoluto. Isieme a un sorpredente Venuti. E a un Pulgar inesorabile dal dischetto. In avvio di ripresa, Iachini sostituisce Venuti, ammonito, con Lirola. Nel Parma fuori Karamoh e in campo Cornelius. Primo episodio della ripresa al 2′: Pezzella si scontra con Kucka. Il Parma reclama la gomitata di Pezzella. Abisso, anche stavolta, va al Var. Torna e indica di nuovo il dischetto. Secondo me rigore molto generoso: quasi una compnsazione per i due concessi alla Fiorentina. No Abisso, rischi di pecipitare nel tuoco cognome. E c’è di peggio Pezzella ammonito: era diffidato e salterà il Cagliari. Batte KuckA: botta centrale ma forte, sulla quale Terracciano non arriva. Due a uno. Ribadisco: rigore generosissimo. E’ il quarto contro la Fiorentina, in altrettante partite. Si riprende a giocare, Duncan perde male una palla a metà campo. Igor cerca di recuperare ma commette fallo e rimedia anche il giallo.

FRANCK – Brivido sulla schiena di Iachini, all’11’ su punizione diretta di Bruno Alces, che, come si diceva una volta, fa realmente la barba al palo destro della porta di Terracciano. a Fiorentina spezzetta il ioco, ma arretra e si lascia schiacciare dal Parma. Al 17′ Milenkovic dà una manata a Gaglio e viene ammonito. Punizione da fuori area di Cornelius, pallone nel mucchio. Allontanato. Poco dopo calcione di Kuritc a Ribery. Purtroppo fa segno di essere stato colpito alla caviglia destra, quella del lungo infortunio. Esce zoppicando, Franck. Spero davvero non sia cosa grave: sarebbe una punizione immeritata per il grande campione e per la Fiorentina. Entra Chiesa, che interrompe così, anche lui, la punizione in panchina.

CUTRONE E CASTRO – Paratona di Terracciano, di piede, al 24′ su conclusione di Gervinho. Che era in fuorigioco. L’arbitro fischia, ma resta il rande intervento del portiere. Rovesciamento di fronte e Cutrone si mangia un gol facilissimo su assist di Chiesa: Sepe si oppone in tuffo. Ma da quella posizione, Cutrone doveva segnare. Nll’occasione bene Castrovilli e delizioso l’assist di Chiesa. Ma Cutrone… Però non è il solo, il centravanti a sprecare malamente. Castrovvilli, al 28′, riceve a sua volta un invitantissimo pallone davanti a Spe ma lo manda alto. Dai, come si fa, non è possibile sprecare così. Soprattutto sei sei uno cadidato a fare il futuro punto di riferimento della Fiorentina e magari indossare stabilmente la maglia numero dieci: quella di De Sisti, Antognoni, Roberto Baggio, Rui Costa. Castrovilli ci sta con la testa? Voglio dire è concentrato, oppure no? E che dire di Cutrone? Una punta che si rispetti deve buttarla dentro, quando si trova a tu per tu col portiere. Cutrone s’innervosisce e al 33′ si fa ammonire.

CHIESA – L’allenatore del Parma, D’Aversa, si accrge che Kulusevski non va, allora gioca la carta Siligardi. Il Parma preme, la Fiorentina cerca d’irretirlo. Anche Cutrone arretra a dar mano. Al 39′ Chiesa, ben servitoa Castrovilli, può calciare a rete. Ma la manda fuori di qualche metro. Peccato. Iachini si accorge che Dalbert non ne ha quasi più e sostituisce prima Dalbert con Sottil, quindi Cutrone per Ceccherini. Iachini i barrica, non vuol perdere l’ccasione di portare via i tre punti, alza il muero e rinuncia alla punta. Batticuore al 43’_ contatto in area viola fra Kucka e Ceccherini, l’arbitro lascia correre. Kurtic protesta e viene ammonito. Grfida anche dalla panchina di D’Aversa. E viene espulso il suo vice Tarozzi. Sette minuti di recupero. Sottile inventa una bella occasione, innesca Chesa che gli restituisce un bellissimo pallone a centro area, ma come goleador non funziona nemmeno Sottil. Il tiro è quasi un passaggio a Sepe. Come se non bastasse, Sottil, poco dopo, si fa anche ammonire. Protagonista ancora lui al 96′: innesta Chiesa che la mette, di nuovo, fra le mani del portiere. Dai, appena torni a casa, caro Fede, fatti consigliare da babbo Enrico: lui davanti al portiere sbagliava raramente.

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Bennucci

Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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