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Vacanze: la Toscana si salva con il mare. Città d’arte in crisi

FIRENZE – Molti italiani ancora incerti su se e dove andare in vacanza. Comunque con orientamenti precisi: vacanze italiane, brevi e piuttosto vicino a casa, all’insegna di mare, enogastronomia, benessere e itinerari green mentre continua implacabile la crisi delle città d’arte. Tutto questo emerge sia da alcune rilevazioni fatte in loco, sia dall’osservatorio Confturismo Confcommercio e Swg sull’indice di fiducia del viaggiatore relativo a giugno secondo cui il 93% degli intervistati, ben il 16% in più dello scorso anno, farà ferie in Italia.

Si salvano un po’, in questo quadro decisamente fosco, Toscana, Puglia e Sicilia. La Toscana si salva per il mare: Versilia e Argentario tirano ancora. Non male anche il tratto di costa in provincia di Pisa e Livorno. Il problema sono le città d’arte. Infatti, città e luoghi d’arte, di solito in vetta alle preferenze, languiscono al quarto posto fra le preferenze degli intervistati, menzionate dal 15% contro il 22% dello scorso anno. Per il 7% che invece opterà per mete estere, la scelta non può che restringersi al panorama europeo dove a Grecia, Francia e Spagna, già in auge lo scorso anno, si aggiunge come new entry l’Austria che sostituisce l’Inghilterra, normalmente presente fra le destinazioni top dell’era pre-Covid.

L’elemento che più colpisce è inoltre la qualità della vacanza programmata: quasi 4 intervistati su 10 pensano di fare una vacanza breve, di 2 o 3 giorni, non lontano da casa, e diventano 1 su 2 se si contano anche quelli che ipotizzano vacanze di almeno una settimana, ma sempre senza spostarsi molto dalla residenza abituale.



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