Coronavirus, Pil della Toscana: Irpet stima meno 11%. Crescerà nel 2021: più 4,9%
FIRENZE – Non avrà un buon risultato economico nemmeno la Toscana, nel 2020. In linea con il resto dell’Italia. Nel 2020 il Pil della Toscana avrà una flessione dell’11%, per effetto della crisi innescata dal Coronavirus, con un rimbalzo positivo del 4,9% nel 2021: è quanto afferma l’Irpet nel suo rapporto «La situazione economica, il lavoro e le disuguaglianze in Toscana ai tempi del Covid», presentato oggi, 15 luglio, a Firenze.
Il Pil toscano avrà un andamento peggiore della media nazionale (-9% previsto nel 2020, +5,8% nel 2021), secondo l’Irpet, a causa del peso di esportazioni e turismo sull’economia regionale, entrambi particolarmente colpiti. Il calo dell’export verso l’estero dovrebbe essere del 18,7%, in linea col dato italiano ma con un impatto maggiore a livello regionale. In termini di posti di lavoro, a fine maggio in Toscana si contavano 53.000 posti in meno rispetto a un anno prima, ma il rischio paventato dalla Regione è che a fine anno i posti perduti possano arrivare a 100.000.
Per questo il governatore Enrico Rossi, presentando il rapporto insieme al direttore dell’Irpet Stefano Casini Benvenuti, ha invocato un piano di investimenti che dia da lavorare almeno a 80.000 persone, con un ruolo da protagonista affidato al soggetto pubblico. Per Rossi, la Toscana è una regione ancora forte ma è fondamentale rilanciare gli investimenti: occorre passare da 2 miliardi di investimenti all’anno, che sono quelli che tipicamente abbiamo in Toscana, a qualcosa come 5 miliardi di investimenti all’anno.