Migranti positivi coronavirus: sindacato Silp – Cgil denuncia pericoli per la Polizia che controlla
ROMA – Non un pericoloso sovversivo sovranista o fascioleghista, come direbbe il governatore Rossi, ma il sindacato di Polizia Silp-Cgil lancia l’allarme contagio da migranti per i poliziotti.
«Le fughe dei migranti dai Cara, i rischi per la salute pubblica legati al Covid-19, le sofferenze delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato, sui quali, oggi come ieri, ricade il peso delle politiche emergenziali, non possono continuare a essere trascurati. Anche perché a causa di chi soffia sulle paure e le ansie delle persone, presto il disagio sociale potrebbe diventare sempre meno contenibile. Prima di essere poliziotti siamo cittadini e vogliamo bene al nostro Paese». Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
Secondo Tissone, «manca da sempre nel nostro Paese una strategia seria capace di coniugare sicurezza e accoglienza. Vogliamo essere chiari: il fallimento delle politiche di chiusura è evidente. Nel contempo, la risposta deve essere quella di mettere in campo interventi strutturali rispetto ad un fenomeno ormai cronico. Siamo e restiamo convinti – conclude – che scelte coraggiose e pragmatiche possano essere intraprese. Per soffocare sul nascere qualsiasi deriva populista e razzista. Per dare soprattutto risposte ai cittadini e anche a chi, come noi, è in prima linea per cercare di gestire, ancora una volta, situazioni complesse che non possono trovare il loro baricentro nelle sole forze di Polizia e di chi, insieme a loro, si trova impegnato su tale delicato versante.»