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Coronavirus: restrizioni nelle discoteche, scontro fra Governo e Presidenti di regioni, metà sono per il no

Giovani ballano in una discoteca, in una foto d’archivio.
ANSA-ARCHIVIO

ROMA – Restrizioni e controlli più decisi per gli stabilimenti-discoteche in vista di Ferragosto. Ma c’è il no di almeno la metà dei governatori, divisi in Conferenza delle Regioni.

«Ho firmato una nuova ordinanza che prevede test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Inoltre si aggiunge la Colombia alla lista dei Paesi per cui è previsto divieto di ingresso e transito. Dobbiamo continuare – afferma – sulla linea della prudenza per difendere i risultati raggiunti negli ultimi mesi con il sacrifico di tutti». Lo annuncia il ministro della Salute Roberto Speranza su Facebook

Riunione straordinaria tra governo e Regioni convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. All’incontro anche i ministri della Salute Roberto Speranza e dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. Per i governatori ci sono Donato Toma del Molise, Luca Zaia del Veneto, Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia, Alberto Cirio del Piemonte, Marco Marsilio dell’Abruzzo e diversi assessori regionali.

In particolare sulle discoteche si va verso una stretta per contrastare il fenomeno degli assembramenti dovuti alla movida in questo periodo estivo, in particolare nei confronti dei locali all’aperto dove non vengono rispettate le misure anti-Covid come il distanziamento. Durante l’incontro straordinario con le Regioni, il ministro Speranza ha letto un’informativa segnalando il problema delle discoteche e degli stabilimenti affollati durante questo tipo di eventi e avrebbe parlato della necessità di prendere ulteriori provvedimenti.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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