Eurostat: Pil Ue in calo (-12,1%) anche nel secondo trimestre 2020. Cala (-2,8%) l’occupazione
BRUXELLES – Nel secondo trimestre dell’anno il pil nell’Ue ha registrato un calo dell’11,7% rispetto al trimestre precedente mentre nella zona euro una flessione del 12,1% rispetto al primo trimestre dell’anno. Lo rende noto l’Eurostat in un comunicato sottolineando che si tratta dei cali più importanti dall’inizio della serie statistica del 1995. Nel primo trimestre dell’anno il pil aveva registrato un calo del 3,6% nella zona euro e del 3,2% nell’Ue. Il pil, corretto per gli effetti di calendario, ha registrato nel secondo trimestre dell’anno un calo del 15% nella zona euro e del 14,1% nell’Ue dopo rispettivamente -3,1% e -2,5% nel primo trimestre.
Il numero di persone con un’occupazione ha registrato un calo del 2,8% nella zona euro nel secondo trimestre del 2020 rispetto al trimestre precedente e una flessione del 2,6% nell’Ue. Lo rende noto l’Eurostat in un comunicato precisando che si tratta dei cali più forti registrati dal 1995. Nel primo trimestre l’occupazione aveva registrato un calo dello 0,2% nella zona euro e dello 0,1% nell’Ue. Rispetto al secondo trimestre del 2019, l’occupazione ha diminuito del 2,9% nella zona euro e del 2,7% nell’Ue dopo +0,4% nelle due aree nel primo trimestre del 2020.