Lula chiede scusa alle famiglie delle vittime di Cesare Battisti. Un po’ in ritardo
ROMA – L’ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva ha chiesto scusa alle famiglie delle vittime di Cesare Battisti riconoscendo l’errore di aver a suo tempo concesso asilo al terrorista italiano. In un’intervista al canale YouTube ‘TV Democracia’, il leader del Partito dei lavoratori ha detto di aver preso la decisione di non estradare Battisti perché il suo ministro della Giustizia di allora, Tarso Genro, era certo che l’ex membro dei Pac fosse “innocente”. “Ha ingannato molta gente in Brasile, non so se ha fatto altrettanto in Francia, ma la verità è che c’erano molte persone che pensavano che fosse innocente. E se abbiamo commesso questo errore, ci scusiamo senza dubbio”, ha detto Lula
“Le scuse di Lula? Meglio tardi che mai ma sono inutili”: Alberto Torregiani, il figlio del gioielliere ucciso nel 1979 dai Pac in una sparatoria in cui lui stesso rimase ferito e perse l’uso delle gambe, commenta così con l’ANSA l’ammissione dell’ex presidente del Brasile di aver sbagliato nel concedere l’asilo a Cesare Battisti.
“Adesso voglio vedere cosa dice chi aveva appoggiato la sua decisione. Perché dirlo oggi? Per fare notizia? Noi – ha aggiunto – non ce ne facciamo nulla delle sue scuse”.
Diversa la reazione di Maurizio Campagna, fratello di Andrea, poliziotto ucciso a 25 anni dal terrorista dei Pac. Maurizio aveva chiesto a chiare lettere le scuse di Lula. “Fa piacere che una persona come lui, che è stato presidente del Brasile, ammetta di aver fatto una valutazione errata. E questo gli fa onore. Certo le scuse sono arrivate un po’ in ritardo, ma fanno piacere”.
Non si hanno ancora reazioni da parte degli esponenti di quella sinistra estrema e radical chic che per lungo tempo hanno difeso l’ex terrorista condannato per 4 omicidi.