Sorelline morte sotto la tenda: pioppo malato? Atteso il parere dell’esperto. Il dolore della famiglia
MASSA – Era malato il pioppo precipitato sulla tenda del Camping Mare verde, uccidendo le sorelline Malak e Jannat Lassiri, di 14 e 3 anni? I dubbi sull’integrità dell’albero non sarebbero pochi. Vari esperti stanno esprimendo preri sulla pianta che, secondo loro, anche a occhio nudo, si presenterebbe non ben curata. Sarà comunque determinante quello che riferirà il perito agronomo nominato dai magistrati che stanno conducendo l’inchiesta. Intanto il gestore del camping è stato nuovamente ascoltato dagli inquirenti. E si è appreso che sarebbe impossibile l’espianto degli organi da una delle due sorelline. La precisazione arriva dall’Asl Toscana Nord Ovest che smentisce le notizie circolate sulla presunta autorizzazione da parte dei genitori delle bambine alla donazione degli organi.
La famiglia vive ore strazianti. «Non si può morire per colpa di un albero» ha detto fuori dall’obitorio dell’ospedale uno zio delle due sorellinee. Oggi, 31 agosto, sono arrivati una decina di parenti della famiglia Lassiri, che si sono disposti all’esterno dell’albergo dove sono ospitati. In giornata i genitori delle due ragazze sono tornati al camping Verde Mare per riprendere alcuni effetti personali rimasti nella tenda travolta dall’albero e poi sono restati tutto il pomeriggio all’obitorio.
Le salme di Malak e Jannat tra due giorni verranno trasferite a Lucca per l’autopsia. I genitori saranno ospiti del Comune di Massa, fino a quando avranno bisogno, ha precisato il sindaco Francesco Persiani. Tutti i familiari sono seguiti dalla Croce Rossa, soprattutto la madre delle ragazze, comprensibilmente sotto choc. Al campeggio Verde Mare sono rimasti pochissimi turisti: è finito agosto ma a causa del maltempo (l’allerta arancione termina alle 20 per la Provincia di MASSA Carrara) e dopo un altro forte temporale odierno, molti clienti hanno deciso di andare via. Non prima di aver sostato almeno un attimo davanti alla tenda dove sono morte le sorelline. E c’è chi ha lasciato un pensiero o un fiore.