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Battisti: giudice di sorveglianza concede sconto pena. Protesta il figlio di una vittima

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ROMA – Su Cesare Battisti divampa la polemica. Ha consegnato al suo legale una lettera dove annuncia lo sciopero della fame. Mentre viene fuori anche la notizia di una concessione per lui arrivata dal magistrato di sorveglianza di Cagliari che nell’ultimo provvedimento gli ha concesso la liberazione anticipata, ossia i 45 giorni di riduzione pena previsti per ogni semestre scontato in caso di buona condotta. Gli e’ stata concessa per i due semestri scontati da gennaio 2019 a gennaio 2020.

«Il pronunciamento del magistrato di Sorveglianza- precisa all’Adnkronos uno dei legali, avvocato Gianfranco Sellai – riconosce la buona condotta di Battisti e 45 giorni di riduzione, la cosiddetta liberazione anticipata. Ma non significa che Battisti deve essere scarcerato, si tratta di giorni premio che vengono scomputati della pena complessiva».

SABBADIN – Una notizia assurda. E’ ora che la smetta. Il nostro ergastolo non è ancora finito, lui ha appena cominciato e già esce? Abbiamo messo in conto che prima o poi sarebbe tronato libero ma non così presto. E’ ora di smetterla. Lui deve scontare la sua pena. Punto e basta. Lo ha detto all’Adnkronos Adriano Sabbadin, figlio di Lino, il macellaio ucciso durante una rapina messa a segno dai Pac nel 1979, commentando la notizia del via libera del giudice ad una riduzione della pena di Cesare Battisti per buona condotta.

LULA – L’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lulada Silva ha ammesso per la prima volta nei giorni scorsi di aver sbagliato a concedere asilo a Cesare Battisti, chiedendo “perdono alle famiglie delle vittime” dell’ex membro dei Pac, che oggi ha iniziato “uno sciopero totale della fame”. Intervistato sul canale youtube Tv Democracia, il 21 agosto scorso, Lula ha detto di aver provato “un gran senso di frustrazione” quando Battisti, una volta consegnato alle autorità italiane, ha confessato i delitti per i quali era stato condannato, dopo aver fatto credere a molti la sua innocenza. “Non si dovrebbe mentire agli amici. Oggi penso che, come me, tutte lepersone della sinistra brasiliana che difesero Battisti si sentano frustrati. Siamo stati delusi. E chiediamo scusa alla sinistra italiana e alle famiglie (delle vittime), perché lui ha commesso dei crimini e ingannato molta gente in Brasile”, ha detto Lula, in dichiarazioni riprese anche dal sito Uol.

“Non so se ha ingannato molta gente in Francia, la verità – ha proseguito – è che molta gente lo credeva innocente. Noi abbiamo commesso questo errore e dobbiamo chiedere scusa”. Lula ha detto che non conosceva personalmente Battisti, ma di avergli dato asilo perché il suo ministro della Giustizia, Tarso Genro, dicevache era “innocente”. “Tutta la sinistra brasiliana, i compagni e moltipartiti di sinistra e personalità di sinistra chiedevano che Battisti rimanesse qui”, ha detto ancora Lula. Tuttavia quella su Battisti, “non fu una decisione facile”, ha aggiunto, perché l’Italia faceva pressioni perché il Brasile consegnasse Cesare Battisti

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