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Fisco: controversie tributarie, riduzione del 41,6% rispetto al 2019 a causa del lockdown

ROMA – Il secondo trimestre registra una riduzione delle pendenze su base annuale e una forte flessione dei flussi del contenzioso tributario a seguito delle misure emergenziali Covid-19. Alla data del 30 giugno, infatti, le controversie tributarie pendenti, pari a 356.287, sono diminuite del 3,49% rispetto al 30 giugno 2019, e risultano in crescita del 3,67% rispetto l’inizio del trimestre.

Le controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel secondo trimestre 2020, pari a 35.278, registrano una riduzione del 41,62% rispetto all’analogo periodo del 2019. La forte contrazione dei flussi in entrata e’ frutto della normativa emergenziale Covid-19 che ha previsto la sospensione dei depositi degli atti processuali e delle notifiche degli atti tributari da parte degli enti impositori.

Le controversie definite sono state 22.655, con un forte calo tendenziale del 61,08% rispetto al medesimo periodo del 2019. Anche tale contrazione e’ imputabile alla normativa emergenziale che ha stabilito il rinvio d’ufficio delle udienze. In dettaglio, le nuove controversie presentate in primo grado presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP) sono state paria 25.359, in diminuzione del 45,91%; i ricorsi definiti, pari a15.455, hanno registrato un calo del 63,94%.

Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR), gli appelli pervenuti nel medesimo periodo, pari a 9.919, sono risultati in calo del 26,78%; le definizioni, pari a 7.200 provvedimenti, sono state inferiori del 53,10%. Nelle CTP la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si e’ attestata al 49%, per un valore complessivo di 763,31 milioni, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente e’ stata dicirca il 28%, per un valore di 270,69 milioni.

La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi e’ stata del 12%, per un valore complessivo di 158,03 milioni. Nelle CTR la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore e’stata del 50%, per un valore complessivo di 965,82 milioni, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente e’ stata di circa il 32%, per un valore complessivo di 360,99 milioni. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa il 9%, per un valore complessivo di 461,27 milioni.

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