Pil nettamente migliore delle previsioni, lo anticipa il ministro Gualtieri
ASSISI – La Nota di aggiornamento del DEF (NaDEF) dovrebbe essere approvata dal Governo entro la fine del mese. Lo ha anticipato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri parlando ieri ad un evento del Cortile di Francesco ad Assisi precisando chestiamo materialmente redigendo la Nadef, la approveremo in Consiglio dei Ministri il 28-29 settembre.
PIL VERSO CALO A UNA CIFRA – Il numero del PIL sarà a una cifra e sarà nettamente migliore di altri previsori e comunque è prudente perché già sconta l’incertezza del quarto trimestre. E’ sempre possibile un ulteriore peggioramento se la situazione” del contagio peggiorasse “ma anche un esito finale migliore se non ci sarà questo rallentamento che diamo per scontato”, ha chiarito Gualtieri.
Come anticipato nei giorni scorsi e in più occasioni dallo stesso Titolare del Tesoro che si era mostrato cautamente ottimista, il Governo si appresta a rivedere le stime programmatiche alla luce dell’impatto generato dall’epidemia Covid, pronto a mettere nero su bianco una caduta del PIL intorno al 9% nel 2020, più pesante di quella prevista nel Def di aprile che indicava una contrazione dell’8%, non però a doppia cifra come ipotizzato da altri.
Anche secondo il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ci si avvia ad una caduta del PIL di poco sotto al 10 per cento, con una successiva, graduale, ripresa.
In generale, parliamo di cifre inferiori rispetto a quelle calcolate dalle grandi istituzioni internazionali. La stima più recente è quella dell’OCSE che proprio la scorsa settimana ha previsto per l’Italia una contrazione dell’economia del 10,5%. A luglio la Commissione europea ha invece stimato un calo del Pil dell’11,2%. A giugno il Fondo monetario internazionale ha invece parlato di un ancora più profondo -12,8%.
Gualtieri ha anche anticipato che “nel 2021 non ci sarà più la Cassa integrazione “generalizzata, gratuita per tutti” che il Governo ha messo a disposizione durante l’emergenza Covid” precisando che “Valuteremo esattamente ma escludo che ci sarà nell’anno prossimo una riproposizione della cassa integrazione generalizzata, gratuita per tutti, come quella del lockdown, perchè già adesso la stiamo superando e speriamo che non sia più necessaria”.
Ha, quindi, precisato: “Ci sarà la cassa integrazione che c’è sempre stata e magari qualche elemento specifico per sostenere i settori più in difficoltà Dobbiamo investire sulle politiche attive, aiutare i giovani ad acquisire le competenze necessarie per trovare lavoro. La cosa fondamentale è aumentare l’occupazione”.