Skip to main content

Inps: Conte difende l’aumento di quasi 100mila euro a Tridico. Tutto ok, basta restare a Palazzo Chigi

Pasquale Tridico, presidente dell’Inps: ha avuto un aumento di stipendio annuo da 62 mila a 150 mila euro

ROMA – Come l’universo mondo grillino (compreso il cantore Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano), anche il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, difende l’aumento di quasi centomila euro, concersso tutto d’un botto (da 62 mila a 150 mila l’anno) al non molto considerato (dai cittadini) presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. Conte prima dice di non sapere com’è avvenuto l’aumento, poi lo giustifica perchè, a suo dire, anche i predecessori di Tridico guadagnavano di più. Morale? A Conte va sempre bene tutto: l’importante è restare a Palazzo Chigi. Come per gli altri esponenti del Moviumento 5 Stelle è fondamentale restare nelle stanze del potere, con le corpose indennità ad esse collegate.

«Seguo centinaia di dossier – ha detto il premier interpellato sul punto durante una conferenza stampa dopo l’incontro con la presidente della Confederazione svizzera Simonetta Sommaruga – ma su questo in dettaglio non ero informato. Posso dire, all’esito dell’informativa assunta, che il presidente dell’Inps all’atto dell’insediamento prendeva emolumenti di molto inferiori rispetto al precedente presidente. E’ stato necessario, sulla base di provvedimenti normativi, adeguare gli emolumenti. Anche se guardate le tabelle comparative ancora oggi il presidente dell’Inps prende emolumenti in linea o inferiori a istituzioni paragonabili». Tutto a posto? Basta chiederlo agli artigiani che aspettano da marzo la cassa integrazioni e a tutti coloro dei quali l’Inps si è letteralmente dimenticata nell’emergenza Covid. E anche dopo.



Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741