Skip to main content

4 ottobre, San Francesco: l’enciclica del Papa. Celebrazione ad Assisi per il Patrono d’Italia

ASSISI – E’ la giornata dedicata a San Francesco. Ieri il Papa ha firmato sulla tomba del santo di Assisi la sua terza enciclica Fratelli tutti. La firma dell’enciclica, che segue Lumen fidei del 2013 e Laudato sì del 2015, è stata posta a conclusione della celebrazione della
messa nella cripta della Basilica inferiore di San Francesco. Al centro del documento i temi della fraternità e dell’amicizia sociale. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato ad Assisi per partecipare alle celebrazioni per san Francesco. Con lui, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Il premier è subito entrato nella Basilica Superiore di San Francesco assistere alla celebrazione.

FRANCESCO – Chi era Francesco? Minuto, quasi cieco, stremato dalle malattie, con le mani e i piedi segnati dalle stimmate, Francesco,
ancora prima di essere un grande santo è stato un uomo che ha saputo cambiare il mondo con la purezza della sua fede. Nato ad Assisi intorno al 1181 da famiglia benestante, nel 1205 – dopo una giovinezza violenta e scapestrata – Francesco scopre il messaggio di Cristo, e non solo decide di rinunciare ai beni materiali, ma si spoglia dei suoi abiti di fronte al Vescovo e a una grande folla. Nel 1210 Papa Innocenzo III approverà la prima regola francescana, e nel 1212 la giovane Chiara, amica fedele di Francesco, fonderà il ramo femminile Ordine delle Clarisse. Francesco, uomo modesto e umile, il 24 settembre 1224 si avvicina più che mai al Signore, e durante una profonda estasi a La Verna riceve le stimmate di Cristo. Morirà il 3 ottobre 1226; canonizzato da Gregorio IX ad appena due anni dalla morte, verrà tumulato ad Assisi nella Basilica a lui dedicata, dove è venerato come Patrono d’Italia.

OMELIA – «Questo nostro mondo è in balia delle onde della globalizzazione selvaggia e dei nazionalismi irrazionali. Se vogliamo preparare il futuro, occorre anche guardare lontano»: è uno dei passaggi dell’omelia che il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, ha pronunciato durante la messa per la festa di San Francesco dalla Basilica Superiore. Ricordando che le Marche sono la regione che quest’anno ha donato l’olio per la lampada votiva, il francescano si è soffermato sull’ operosità della regione, capace di proporre ancora oggi un eccellente modello economico-imprenditoriale fortemente radicato nel territorio e volano di socialità.



Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741