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Coronavirus Genova: la procura indaga sulla seconda ondata

Il palazzo di Giustizia di Genova, ANSA/LUCA ZENNARO

GENOVA – Come se non bastasse l’emergenza che sta tornando in molte zone del Paese ci si mettono anche i magistrati a complicare le cose, proprio mentre le istituzioni stanno impegnandosi per fronteggiare le difficoltà e salvare vite. Ma questo evidentemente, come in Lombardia, altra regione amministrata dal centrodestra, non interessa, i magistrati guardano solo codici, pandette e giudicano dai loro comodi scranni a cose fatte.

La procura di Genova indaga per il caos nei pronto soccorso cittadini dopo il boom di malati di Coronavirus. Il fascicolo è per atti relativi e non ci sono indagati. L’indagine è partita dopo le numerose segnalazioni di pazienti e medici che lamentano la mancata attuazione dei piani per fronteggiare l’emergenza. La procura vuole capire come mai, a fronte di una previsione dell’arrivo della seconda ondata, non siano stati aperti nuovo reparti Covid o non sia stato assunto nuovo personale. Forse dovrebbe chiedere notizie non solo a Genova, ma anche a Roma, a Conte e Arcuri.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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