Dpcm Conte: maggio Fiorentino mette in cassa integrazione 300 dipendenti
FIRENZE – Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino attiverà le procedure per il ricorso alla cassa integrazione (Fondo integrativo salariale) per più di 300 dipendenti, tra coro, orchestra, personale amministrativo e tecnici. Il Fis dovrebbe essere utilizzato per una decina di giorni, secondo quanto si è appreso.
«La Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino – ha detto il presidente dell’istituzione, il sindaco Dario Nardella – è stata tra le Fondazioni lirico sinfoniche che nel duro momento della crisi ha fruito di meno di periodi prolungati di Fondo integrativo salariale. Il nostro Teatro è stato il primo teatro d’opera italiano a riaprire ea riattivare un esercizio completo nael pieno delle sue funzioni. Per questo ringrazio il sovrintendente, l’Orchestra, il Coro, i lavoratori tutti. A brevissimo il Maggio studierà delle forme di attivazione della pianta organica che tengano conto delle agevolazioni e integrazioni previste in queste ore dal Mibact. Se necessario accederà al Fondo integrativo salariale in misura limitata per lo stretto necessario per una piena sopravvivenza dell’ente in una fase critica e comune a tutto il Paese ma ci auguriamo molto limitata nel tempo». In seguito alla pubblicazione del nuovo Dpcm sono state annullate le due ultime recite de Il barbiere di Siviglia previste per martedì 27ottobre e giovedì 29 ottobre.