Champions: Juve battuta (0-2) dal Barcellona di Messi. Morata record: tre gol annullati. Lazio pareggia a Bruges (1-1)
TORINO – Juventus battuta in casa dal Barcellona: 0-2. Juve sfortunata e rimasta in partita fino al 90′: e con e il rammarico di tre gol annullati a Morata. Dembélé e Messi decidono la sfida dello Stadium, una partita che Cristiano Ronaldo ha potuto vedere soltanto dalla televisione. Il portoghese è rimasto vicino ai compagni da casa, mentre al pomeriggio si è dato da fare sui social. Prima rassicurando sul suo stato di salute, poi scatenando le polemiche per aver definito una ca…ta il tampone, infine si è immortalato in un breve video sul tapis roulant mentre urla Forza Juve, in bocca al lupo. Pirlo recupera in extremis Bonucci e rinuncia a Ramsey, sugli esterni ci sono Chiesa e Kulusevski, in mediana agiscono Bentancur e Rabiot. Indisponibili anche Chiellini, De Ligt e Alex Sandro, il tecnico si porta in panchina anche due 2002, De Winter e Riccio.
Il Barcellona, invece, è scosso dal caos societario: il presidente Bartomeu si è dimesso e con lui tutto il Consiglio d’Amministrazione, un terremoto che si concretizza dopo le frizioni estive con Messi e Piqué. Eppure, i blaugrana scendono in campo come meglio non potrebbero, sfiorando subito il gol con una triplice occasione prima di Messi, poi di Pjanic, infine di Griezmann che colpisce il palo. La Juve fatica a contenere la furia degli spagnoli e capitola al 14′: apertura splendida della Pulce, Dembélé è bravo nello stoppare il pallone e fortunato nel trovare la deviazione amica di Chiesa, che fa impennare il pallone rendendolo imparabile per Szczesny. E’ l’episodio che scuote i bianconeri, che troverebbero anche due reti con Morata, ma il 9 è pizzicato in fuorigioco entrambe le volte.
E la serata di incredibile sfortuna dello spagnolo prosegue anche nella ripresa: un altro gol annullato, anche questa volta per una questione di centimetri (come già successo anche in campionato contro Crotone e Verona), ed è un primato da quando in Europa è stato introdotto il Var. La Juve soffre le folate del solito Messi, vicino a segnare e a far segnare ai compagni il gol del raddoppio, ma i bianconeri riescono a rimanere in partita. Pirlo prova a giocarsi le carte McKennie, Bernardeschi e Arthur, ma a cinque minuti dalla fine la sua squadra rimane in dieci per l’espulsione di Demiral per doppio giallo. E, al 90′, arriva la resa: Bernardeschi affossa Fati in area, Messi spiazza Szczesny e trova il suo primo gol sotto la Mole. Cala così il sipario sullo Stadium, con la Juve che resta al secondo posto perché la Dinamo Kiev non è andata oltre il pareggio (2-2) a Budapest contro il Ferencváros.
LAZIO – La Lazio conquista un buon punto in trasferta, pareggiando 1-1 a Bruges, nonostante le tante assenze, nella seconda giornata del gruppo F di Champions League. I biancocelesti in vantaggio con Correa al 14′ si fanno raggiungere da Vanaken che al 42′ trova il pari su calcio di rigore. Inzaghi per la sfida in Belgio può contare solo su dodici giocatori di movimento più Reina in porta, per il resto a fargli compagnia in panchina ci saranno ben sei Primavera. Undici i calciatori rimasti a casa tra infortuni e Covid: Immobile, Luis Alberto, Strakosha, Luiz Felipe, Lazzari, Lucas Leiva, Djavan Anderson, Escalante, Radu, Armini e Cataldi. Solo Pereira è riuscito a raggiungere in extremis la squadra in Belgio dopo la seconda negatività del tampone chiesto all’Uefa ma è partito dalla panchina.