Nizza: l’attentatore assassino, sbarcato a Lampedusa, era stato identificato a Bari
NIZZA – Un deputato, Consigliere dipartimentale delle Alpi Mrittime, Eric Ciotti, che appartiene al partito les Républicains, ha scritto su twitter che l’autore del terribile attentato che ha causato tre morti, era sbarcato poco tempo fa a Lampedusa.
Per questo ha chiesto al Presidente Macron, recatosi sui luoghi della strage, di bloccare tutti gli accessi dall’Italia. E’ naturale che i politici francesi mettano in evidenza come il ventre molle dell’Europa, la frontiera italiana, un colabrodo gestito, o meglio non gestito dal governo Giallorosso di Lamorgese – Conte, costituisca un pericolo per tutta Europa, visto che il buonismo el’incapacità del governo italiano non riesce né a frenare gli arrivi né a sorvegliare tjutti i soggetti pericolosi che arrivano via mare.
E che, per ora, hanno colpito solo nei paesi vicini al nostro, in particolare la Francia.
In attesa di conoscere le reazioni dei nostri buonisti della sinistra e delle associazioni cattoliche, registriamo questa terribile figura che l’Italia sta facendo di fronte non solo ai francesi, ma all’Europa intera. E non è la prima volta che attentatori islamici si rifugiano o passano per l’Italia, considerato un rifugio e un approdo sicuro grazie alla dabbenaggine di una parte del mondo politico, dell’associazionismo, religioso e non.
«Secondo quanto riferisce il deputato francese Eric Ciotti l’attentore di Nizza sarebbe arrivato dalla Tunisia attraverso Lampedusa, quindi tecnicamente di tratta di un immigrato clandestino arrivato a bordo dei barconi organizzati dagli scafisti. Se la notizia fosse confermata sarebbe gravissimo e testimonierebbe che la difesa dei confini è indispensabile anche per difendere l’Italia e l’Europa dal terrorismo. Ci auguriamo che la notizia sia smentita e che l’Italia non debba avere sulla coscienza laterribile responsabilità morale di queste esecuzioni. Il presidente Conte dica subito se quanto comunicato da un parlamentare francese corrisponda al vero’». È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
Ancor più grave quanto riferisce Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera: «Il 9 ottobre l’attentatore di Nizza era a Bari. Dopo essere sbarcato a Lampedusa è stato trasferito nel centro di identificazione e fotosegnalato dalla questura. Per questo la polizia e i servizi di intelligence stanno adesso ripercorrendo le tappe del viaggio che lo hanno portato in Costa Azzurra. E soprattutto stanno verificando come mai non sia stato trattenuto nel centro di identificazione in attesa del rimpatrio. In tasca gli hanno trovato un foglio rilasciato dalla Croce Rossa Italiana ed è stato proprio il documento a consentire agli inquirenti francesi di identificarlo. Al momento si sa che Aouissaoui Bahrain è nato in Tunisia il 29 marzo del 1999 ed è arrivato agli inizi di ottobre in Italia. È sbarcato sull’isola, bloccato grazie ai controlli e portato in Puglia per le procedure di identificazione dei cittadini extracomunitari. Dopo la fotosegnalazione effettuata a Bari, è stato inserito nei terminali per «illecito ingresso in territorio nazionale».