2 novembre 2020: 2 italiani su 3 portano fiori ai cimiteri anche con emergenza Covid. I prezzi
ROMA – Nonostante gli orari limitati e le restrizioni dovute all’emergenza Covid, 2 italiani su 3 (63%) hanno deciso di acquistare piante e fiori in occasione delle festività di Ognissanti e dei morti (2 novembre) per portarli ai propri defunti, in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale. E’ quanto emerge dall’indagine della Coldiretti, effettuata on line sul sito dell’associazione, in occasione della tradizionale visita ai cimiteri per onorare i propri cari.
Un appuntamento segnato quest’anno dall’emergenza Covid che, ricorda Coldiretti, ha reso necessarie misure anti contagio con orari limitati, ingressi scaglionati e contingentati ai cimiteri. Ci sono anche comuni che prevedono prenotazioni, come Palermo, o hanno deciso di chiudere il camposanto, come in Trentino. La decisione di consentire la vendita dei fiori nei centri commerciali durante il weekend è importante per garantire ai cittadini la possibilità di portare un omaggio ai propri cari. Il giorno dedicato al ricordo dei defunti rappresenta la ricorrenza più importante dell’anno per il florovivaismo Made in Italy. Il crisantemo continua ad essere il dono preferito in occasione della ricorrenza soprattutto per la sua lunga durata. La sua produzione è in calo a livello nazionale e i prezzi di vendita per i fiori recisi variano da 2 euro a 5 euro per quelli più grandi e possono arrivare a oltre 20 euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori, con una tendenza all’aumento fino al 20% per acquisti last minute.