Giani: decisioni vanno assunte a livello nazionale, contagio si estende dappertutto
FIRENZE – «Abbiamo chiesto che i provvedimenti vengano assunti a livello nazionale anche perche’ il contagio si sta diffondendo un po’ in tutta Italia, di conseguenza non c’e’, come in marzo-aprile scorso, una discriminante sull’Appennino fra le regioni del nord e quelle del centro-sud».
Lo ha detto ai microfoni del ‘Tg2′ il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani. Le Regioni sono d’accordo perche’ non vi sia confusione nei cittadini – ha aggiunto Giani -. «Quindi non vogliamo una regione che prende provvedimenti, un’altra che ne prende altri. L’importante e’ che vi sia chiarezza e questo avviene con un bel confronto come abbiamo vissuto, come quello che vivremo domani, fra governo e regioni e poi un provvedimento che vada bene per tutti. Noi siamo consapevoli che e’ necessario un lockdown che possa dare il senso di una chiarezza per cui non c’e’ qualcuno che lo prende in un modo e qualcuno che lo prende in un altro ma chevi sia equita’ e conseguentemente un provvedimento che abbia ilsenso nella difficolta’ ma di misure giuste e che vengono assunte per tutta la nazione».
E chi chiede se a suo avviso si sia fatto poco durante la scorsa estate per contrastare il Coronavirus, il presidente della regioneToscana risponde: «ritengo che si sia fatto quello che si doveva fare, probabilmente non c’era ancora una conoscenza delle caratteristiche del virus per capire che in poche settimane avrebbe raggiunto questo livello di contagio».