Migranti e terrorismo: Lamorgese assicura, controllate oltre 193.000 persone, 268 arresti
ROMA – «I controlli pianificati hanno consentito nell’anno in corso verifiche su oltre 193.000 persone, 268 delle quali sono state sottoposte ad arresto anche per motivi legati al fanatismo religioso. Proseguendo nell’azione di prevenzione e contrasto – afferma la titolare del Viminale – dal 2015 vi sono state 504 espulsioni di soggetti ritenuti pericolosi e di queste ben 46 sono state effettuate quest’anno. Inoltre, nonostante il lockdown, il numero dei rimpatri è stato di 2.700 soggetti, di cui un migliaio dalla metà di luglio nei confronti di cittadini tunisini». E’ quanto riferisce la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, rispondendo durante il question time a un’interrogazione parlamentare della Lega sul fenomeno dell’immigrazione e i rischi di terrorismo.
Inoltre, «per quanto riguarda specificamente le misure di prevenzione e di contrasto al terrorismo internazionale di matrice islamista, il nostro sistema di prevenzione individua nel Casa, il Comitato di analisi strategica anti-terrorismo,il luogo istituzionale di alto coordinamento in cui le articolazioni anti-terrorismo delle forze di polizia e degli organismi di intelligence lavorano in sinergia. Quindi, ogni migrante sbarcato in Italia viene sottoposto a proceduredi identificazione e fotosegnalamento, con inserimento dei relativi dati personali e segnaletici in diverse piattaforme informatiche. Nel caso in cui un migrante risulti già censito in uno o più archivi di polizia, si provvede a dare esecuzione ai provvedimenti presenti a suo carico», assicura la ministra dell’Interno.