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Modello autodichiarazione obbligatorio per circolare nel lockdown. La mappa dell’Italia

L’elenco delle restrizioni nelle tre aree nelle quali è stata divisa l’Italia secondo l’ultimo Dpcm, Roma, 4 novembre 2020. ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI

ROMA – Dunque Conte ha annunciato che quattro Regioni sono in zona rossa, due in zona arancione, le restanti in zona gialla: il premier Giuseppe Conte, in diretta tv, elenca le tre fasce in cui l’Italia, da qui al 3 dicembre, sarà divisa a seconda del livello di rischio legato al Covid e alla tenuta sanitaria. A ciascun colore è affidato un pacchetto di misure ad hoc: la zona rossa, di fatto, prevede un lockdown. In tutto il Paese il coprifuoco scatta alle 22.

Nelle zone rosse per muoversi, in tutte le ore del giorno, occorre riempire e avere con sé il modello di autodichiarazione, l’ennesimo fabbricato dal governo, che giustifichi la necessità dello spostamento. Con il nuovo Dpcm infatti, bisognerà motivare (salute, lavoro o necessità) la ragione degli spostamenti effettuati tra le ore 22 e le 5 del mattino nel Paese. Inoltre, qualora la Regione dove ci si trova sia tra quelle considerate arancioni o rosse bisognerà limitare gli spostamenti fuori dal territorio comunale e da quello regionale motivandoli. A chiarirlo nella serata di ieri è stato il Viminale Ecco in allegato modello_autodichiarazione_2020

Per chiarezza riassumiamo la divisione delle tre zone:

REGIONI ROSSE.
Sono Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d’Aosta. Sono in vigore, da venerdì, le misure più restrittive previste dal Dpcm.
L’uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi, la Dad è prevista dalla seconda media in poi. E’ vietato spostarsi da un Comune all’altro, nonché uscire od entrare nella Regione. Torna l’autocertificazione anche per gli spostamenti all’interno di una città.

REGIONI ARANCIONI.
Sono Puglia e Sicilia. I ristoranti e e bar restano chiusi per tutta la giornata. I negozi restano aperti. La Dad è prevista solo alle superiori. La circolazione all’interno di un Comune è permessa ma non lo è abbandonare il proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. E’ vietato entrare o uscire dalla Regione.

REGIONI GIALLE.
Sono Veneto e Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Sardegna, Marche, Molise, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata. In queste Regioni vigono le misure restrittive più “morbide” previste dal Dpcm. In ristoranti e i bar sono aperti fino alle 18, i negozi restano aperti fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend. E’ possibile spostarsi all’interno della Regione e da una Regione gialla all’altra.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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