Seconde case, ordinanza di Giani: può venire solo chi ha medico o pediatra in Toscana
FIRENZE – Ci si può spostare nelle seconde case, ma lo potranno fare solo coloro che in Toscana hanno comunque il proprio medico di famiglia o pediatra. A tutti
gli altri non sarà consentito. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha firmato oggi, 6 novembre, un’ordinanza
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L’obiettivo, sopiega il presidente della Regione, è contenere l’emergenza epidemiologica e ridurre i rischi di contagio da Covid-19 e di sovraccarico del sistema
sanitario, prevenendo le fughe dalle zone rosse o arancioni. In più territori della Toscana, soprattutto al mare, tante famiglie del nord Italia hanno la seconda casa e c’è chi ha deciso, dalla scorsa estate, di trattenervisi, lavorando da remoto, oppure vi si è trasferito nei giorni scorsi o sta meditando di farlo. Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri dello scorso 3 novembre permette il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza e dunque, con una lettura estensiva, anche nelle case delle vacanze: pure da zone rosse e arancioni. Per venire in Toscana occorrerà però avere qui un medico o pediatra, come già era stato imposto a maggio. Pena una sanzione. Sono in ogni caso consentiti rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute o di studio, come ad esempio per gli studenti universitari fuori sede.
«Vogliamo regolare gli accessi alle seconde case – spiega il presidente Giani – per frenare il trasferimento dalle zone rosse nella nostra regione. Consentire in un momento di emergenza sanitaria di farlo solo a chi ha qui il medico o il pediatra è un’esigenza naturale. Occorre responsabilità – conclude Giani – e rispetto autentico dello spirito delle norme fissate dal Dpcm».