Covid-19: rinviate al 2021 le elezioni nei comuni sciolti per mafia
ROMA – Il Consiglio dei ministri, terminato a tarda notte a Palazzo Chigi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2020. «In considerazione dell’attuale scenario epidemiologico da COVID-19 – spiega una nota di Palazzo Chigi diramata dopo il Cdm – il testo prevede che: le elezioni dei Comuni i cui organi sono stati sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata, già indette per le date del 22 e 23 novembre 2020, sono rinviate e si svolgono entro il 31 marzo 2021, mediante l’integrale rinnovo del procedimento di presentazione di tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere comunale. Fino al rinnovo degli organi elettivi è prorogata la durata della gestione della Commissione straordinaria; limitatamente all’anno 2020, in caso di rinnovo del Consiglio del Comune capoluogo, il termine per procedere a nuove elezioni del consiglio metropolitano è fissato in centottanta giorni dalla proclamazione del sindaco del comune capoluogo; le consultazioni elettorali concernenti le elezioni dei presidenti delle province e deiConsigli provinciali delle regioni a statuto ordinario si svolgono entro il 31 marzo 2021; fino al rinnovo dei Consigli metropolitani e dei Consigli provinciali citati, è prorogata la durata del mandato di quelli in carica»