Manovra: via libera del Consiglio dei ministri, 38 miliardi per l’emergenza Covid-19, interventi per il Sud
ROMA – Il Consiglio dei ministri ha approvato il testo della legge di bilancio. La manovra aveva ricevuto un via libera salvo intese circa un mese fa. Ha un valore di circa 38 miliardi di euro. Il testo riscende a 228 articoli con 237 pagine (il testo datato sabato sera consisteva invece di 248 articoli e 204 pagine). La manovra, che aveva ricevuto un via libera salvo intese circa un mese fa, è ora attesa a breve in Parlamento. “Ci vorrà ancora qualche ora, penso che domani o al massimo nelle prime ore di mercoledì” la manovra sarà trasmessa alle Camere, ha riferito il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, lasciando Palazzo Chigi. È probabile che il Governo approvi uno scostamento di bilancio nei prossimi giorni. È ormai certo che sarà chiesto al Parlamento ulteriore margine per finanziare bonus e ristori a favore di chi deve chiudere in questi ultimi mesi del 2020.
Il testo Per fronteggiare l’emergenza covid, il ddl di bilancio conferma il blocco dei licenziamenti e la proroga della cig fino al 31 marzo. Prorogate l’Ape sociale e Opzione donna. Proroga inoltre del bonus natalità per il 2021 e, da luglio, assegno unico per i figli fino a 21 anni di età. Tra le novità, sgravi contributivi non solo per le assunzioni under 35, ma anche per quelle al femminile. E un fondo a sostegno delle imprese guidate da donne. Per ventiquattro mesi a partire dal prossimo gennaio, chi assumerà donne avrà uno sgravio fiscale del 100%, fino ad un massimo di 6mila euro annui, se in azienda vi sarà un incremento del livello occupazionale netto. Per le donne manager ed imprenditrici ci sarà un apposito fondo presso il ministero dello Sviluppo economico, che erogherà contributi a fondo perduto per avviare imprese al femminile. Tra le norme sul lavoro, deroga, fino al 31 marzo 2021, al decreto Dignità: si potranno rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, i contratti a tempo determinato, senza indicare la causale. Rifinanziamento del taglio del cuneo fiscale entrato in vigore lo scorso luglio che prevede l’aumento fino a 100 euro mensili in busta paga per i dipendenti con reddito annuo entro i 40 mila euro. Rifinanziato a regime il fondo per l’assistenza dei bambini affetti da malattie oncologiche. Al capitolo cashless, che spinge gli italiani a utilizzare metodi di pagamento elettronici, viene confermata la lotteria degli scontrini. viene chiarito che chi riceverà rimborsi, in base all’uso di carte e app, non si vedrà conteggiare tali somme come reddito aggiuntivo.
500 milioni di euro un ‘fondo per le politiche attive‘ Arriva, con una dotazione di 500 milioni di euro, un ‘fondo per le politiche attive’ con lo scopo di favorire la transizione occupazionale mediante il potenziamento delle politiche attive del lavoro e di sostenere il percorso di riforma degli ammortizzatori sociali.
Fondo da 400 milioni di euro per l’acquisto di vaccini e farmaci Sul fronte sanitario, per il 2021 viene istituito un Fondo da 400 milioni di euro per l’acquisto di vaccini e farmaci per cura dei pazienti infetti da Covid-19. Il testo ricorda che l’acquisto e la distribuzione sarà in mano al commissario Domenico Arcuri. Verranno inoltre stanziati 2 miliardi in più nel 2021 per l’edilizia sanitaria.
Scuola, 8 milioni l’anno per innovazione didattica e digitale Otto milioni all’anno dal 2021 per potenziare l’innovazione didattica e digitale nelle scuole, anche attraverso gli “animatori digitali”. La manovra stanzia inoltre 12 milioni per il 2021 per il sistema informativo integrato sempre nelle scuole.
Fondi asili:100 milioni nel 2022, 300 milioni a regime Aumentano i fondi per gli asili nido. La manovra 2021 stanzia risorse aggiuntive per il potenziamento delle strutture comunali: stando all’ultima bozza della legge, si tratta di 100 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023, 200 milioni nel 2024,250 milioni per il 2025 e 300 milioni di euro annui a partire dal 2026. Gli stanziamenti rientrano nel fondo di solidarietà comunale incrementato anche per lo sviluppo dei servizi sociali:215.923.000 euro per l’anno 2021, 254.923.000 euro per l’anno 2022, 299.923.000 euro per l’anno 2023, 345.923.000 euro per l’anno 2024, 390.923.000 euro per l’anno 2025, 442.923.000 euro per l’anno 2026, 501.923.000 euro per l’anno 2027, 559.923.000 euro per l’anno 2028, 618.923.000 euro per l’anno 2029 e 650.923.000 euro a decorrere dall’anno 2030.
Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa, 117,8 milioni nel 2021 Previsto uno stanziamento aggiuntivo di 117,8 milioni nel 2021, di 106,9 nel 2023, di 7,3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e di 3,4 milioni per l’anno 2026 per potenziare e risorse del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi anche al fine di ridurre le diseguaglianze e di favorire l’ottimale fruizione del diritto all’istruzione, anche per i privi di mezzi.
Fondo a sostegno dei comuni marginali Arriva anche un Fondo a sostegno dei comuni marginali per il finanziamento di interventi a supporto della coesione sociale e dello sviluppo economico nelle aree del Paese maggiormente colpite dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano particolari problematiche di attrattività per la limitata offerta locale di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività economiche. Viene prorogato al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.
Proroga sgravi investimenti Sud al 2022 Il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno verso la proroga al 2022. L’agevolazione, prima prorogata al solo 2021, ora figura coperta per due anni, con oneri di circa 1 miliardo per ciascun anno e conseguente riduzione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Programmazione 2021-2027, sia per il 2021 che per il 2022, fermo restando il complessivo criterio di ripartizione territoriale. Salta anche il Comitato produttività precedentemente previsto presso il Mise.
Mezzogiorno. Fino a 2.800 nuove assunzioni a tempo indeterminato per politiche coesione Fino a 2.800 nuove assunzioni a tempo determinato nel Mezzogiorno per le politiche di coesione. Dal primo gennaio 2021 le amministrazioni pubbliche che rivestono ruoli di coordinamento nazionale e le Autorità di gestione, gli organismi intermedi o i soggetti beneficiari delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia possono assumere personale non dirigenziale in possesso delle professionalità legate alle politiche di coesione con contratto di lavoro a tempo determinato, nel limite massimo di 2.800 unità, e di una spesa massima in ragione d’anno pari a 126 milioni annui per il triennio 2021-2023, di durata corrispondente ai programmi operativi complementari e comunque non superiore a trentasei mesi.
Credito imposta fino a 45% per ricerca e sviluppo al sud “Per incentivare l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid-19, direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nelle suddette regioni, spetta per gli anni 2021 e 2022 nella misura del 25 per cento per le grandi imprese che occupano almeno duecentocinquanta persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro, in misura pari al 35 per cento per le medie imprese, che occupano almeno cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro, e nella misura del 45 per cento per le piccole imprese che occupano meno di cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro”.
Inps potrà assumere 189 medici L’Inps potrà assumere 189 unità di personale nella qualifica di medico di primo livello per l’assolvimento delle funzioni medico-legali di propria competenza. Le assunzioni, si legge nella norma, sono giustificate dalle “esigenze di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, al fine di assicurare il presidio delle funzioni relative all’invalidità civile” “e delle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale affidate”. L’autorizzazione di Spesa è di 6,6 milioni di euro nel 2021 e 26,4 dal 2022.
Nessun intervento rivalutazione pensioni La stretta attualmente in vigore sulla rivalutazione delle pensioni dovrebbe finire, come previsto, alla fine del 2021 e dal 2022 scatterà il nuovo meccanismo con solo tre fasce (100% fino a 4 volte il minimo,90% tra 4 e 5 volte il minimo e 75% sopra questa soglia). Scompare, infatti, dall’ultima bozza della manovra ogni riferimento alle misure sulla perequazione automatica degli assegni, introdotte con l’ultima legge di Bilancio. Nelle prime bozze si prevedeva una proroga di un anno, fino quindi a tutto il 2022, dell’attuale stretta, che fa salvi gli assegni fino a 4 volte il minimo e riduce la perequazione con diverse percentuali, fino ad arrivare al 40% per i trattamenti superiori a 9 volte il minimo.
Nasce tavolo istituzionale per Roma 2025 per Giubileo Nasce il ‘tavolo istituzionale per Roma 2025’, con il compito di definire, un piano degli interventi e delle opere necessarie allo svolgimento del Giubileo Universale della Chiesa Cattolica previsto per l’anno 2025.Il piano può essere aggiornato e rimodulato su base semestrale. Il tavolo è presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, ed è composto dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dal Ministro dell’interno, dal Ministro dell’economia e delle finanze, dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, dal Presidente della Regione Lazio e dal Sindaco di Roma Capitale, con possibilità di delegare a loro rappresentanti.
Più 165 milioni per borse di studio università Arrivano ulteriori 165 milioni nel 2021 per il fondo per il finanziamento ordinario delle università, con lo scopo di finanziare nuove ‘borse di studio’ per l’esonero parziale o totale dei contributi degli studenti universitari.
Spadafora: novità sport e servizio civile universale “Nella manovra che il Consiglio dei Ministri ha appena approvato per l’invio alle Camere ci sono importanti novità per il Servizio Civile Universale e il mondo sportivo” dichiara il ministro per lo sport Vincenzo Spadafora, che in una nota spiega le principali novità: – FONDO SPORT DI BASE. “Per il 2021 sono stati stanziati 50 milioni di euro per la promozione dello sport di base.Giovani e anziani – aggiunge Spadafora – potranno accedere gratuitamente alla pratica dell’attività fisica per migliorare la salute e il benessere. Un incentivo alle famiglie e un modo concreto per sostenere la ripartenza di associazioni, società e centri sportivi su tutto il territorio nazionale”. -ESONERO CONTRIBUTIVO PER I LAVORATORI SPORTIVI. “Quando i decreti di riforma del mondo dello sport saranno approvati – sottolinea il ministro – ci saranno finalmente più tutele e garanzie per i lavoratori. Per consentire la transizione senza incidere sui bilanci di federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche, e’ riconosciuto per gli anni 2021 e 2022 un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara, cumulabile con altri esoneri o riduzioni già previsti. – 200 MILIONI IN PIU’ PER DUE ANNI. IL SERVIZIO CIVILE SEMPRE PIU’ UNIVERSALE. Cinquantacinquemila volontari: numeri certi, fondi garantiti per due anni. In molti avevano dubbi che ci saremmo riusciti, alcuni ancora non ci credono: invece da oggi i fondi per il Servizio civile universale sono assicurati per consentire ad almeno 55 mila giovani nel 2021 e 56 mila nel 2022 di dedicare, attraverso l’impegno degli enti, un quotidiano e prezioso contributo a favore dei territori e delle comunità. I volontari potranno cosi’ garantire supporto e assistenza in uno sforzo comune di solidarietà e di partecipazione in grado di incidere positivamente sul bene della collettività, anche in occasione di gravi situazioni emergenziali del Paese, come quella che stiamo vivendo. Un grande passo in avanti ma non sara’ l’unico: mi impegnerò – ha concluso il ministro – affinché parte delle risorse del Recovery Fund venga dedicata al Servizio Civile”.