Skip to main content
Si fermano i giudici di pace

Magistratura onoraria: stato d’agitazione e sciopero della fame contro il governo

ROMA – Continua la protesta della magistratura ordinaria contro la riforma Orlando, soprattutto nelle sedi di Palermo e Milano, dove sarà in atto l’astensione dalle cause a partire da domani 1 dicembre. A Palermo due magistrate onorarie hanno addirittura iniziato lo sciopero della fame. I magistrati onorari contestano da tempo le condizioni precarie di lavoro degli oltre 5 mila togati onorari italiani, pagati ad udienza, senza alcun contributo previdenziale, senza la possibilità di ammalarsi ma soprattutto senza nemmeno il miraggio di venire stabilizzati, come per altro imposto dalla corte di Giustizia Europea.

«La magistratura onoraria e’ in stato agitazione contro il Governo Conte e la maggioranza. Dopo anni di
lavoro non riconosciuto e mal pagato, quasi come si trattasse di un diletto, i magistrati onorari si sono ritrovati senza tutele durante la gestione della pandemia. Alcuni hanno contratto il virus, altri hanno sospeso la propria attivita’ per motivi sanitari e senza ricevere alcun tipo di ristoro. Per completare il quadro, la senatrice Valente del Pd ha presentato un disegno di legge che non solo non migliora la mortificante riforma Orlando, ma riesce addirittura a fare di peggio. Per queste ragioni, esprimo la mia totale vicinanza alla protesta dei magistrati onorari, specialmente a quelli che a Palermo hanno intrapreso lo sciopero della fame: lavoreremo affinche’ la maggioranza si svegli e dia pieno riconoscimento al loro operato”. Lo dichiara Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FDI in
commissione Giustizia.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741