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Toti: Conte non ha accolto nessuna proposta delle regioni

Il presidente della regione Liguria Giovanni Toti ANSA/LUCA ZENNARO

GENOVA – «Riunione delle Regioni con il Presidente Conte. Purtroppo dobbiamo rilevare che il Governo al momento non ha accolto nessuna delle nostre proposte di modifica al Decreto di Natale». Lo scrive il Presidente della Liguria Giovanni Toti sulla suapagina Facebook.

«Ritengo che le misure prese siano contrarie ai principi che fino a oggi abbiamo usato: collegare il rischio Covid presente in ogni territorio alle regole da applicare. Cioè più il virus circola, più ovviamente bisogna chiudere e ridurre i contatti. Ora invece che il Covid cala in molte zone del Paese, prima tra tutte la Liguria, si decide di chiudere indiscriminatamente. E lo si fa proprio nei giorni in cui, a Natale e Capodanno, gli italiani, che si sono impegnati tanto a rispettare le regole, avrebbero meritato un po’di fiato: la possibilità di lavorare e di vedere qualche amico e qualche parente. In più -prosegue- lo si fa penalizzando chi vive nelle piccole città,da cui non si potrà uscire neppure per fare due chilometri di strada. Mentre nelle grandi città ovviamente gli spazi di libertà sono ben altri. Altro che ‘zone bianche’! I ristoranti continueranno a chiudere, come i bar, alle 18. E questo a prescindere dai dati dell’epidemia. Nessuno aveva mai detto di voler aprire nelle zone rosse, o comunque a rischio. Ma nelle zone del Paese dove il virus circola meno, perché non dare un po’ di speranza a cittadini e imprese? O sbagliavamo prima a dividere l’Italia in zone, o sbagliamo ora a considerarla tutta uguale. O meglio, tutta egualmente chiusa. Per finire vorrei capire come verrano risarcite le centinaia di migliaia di lavoratori che da queste misure verrano penalizzate. Si perderanno miliardi di euro. Io resto della mia opinione: a Natale e Capodanno, dove possibile, sarebbe stato giusto dare un po’ di libertà. Di movimento, di impresa,libertà emotiva di incontrare amici e parenti, sempre con prudenza. Libertà di culto, perché, i vescovi signorilmente non hanno detto nulla sull’anticipo della nascita di Gesù Bambino, ma io ancora non hocapito perché dovrei contagiarmi meno uscendo dalla Santa Messa di Natale alle 22 anziché alle 24. Se qualcuno me lo spiega… forse il virus vien di notte… come i Decreti di Natale!’»


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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