Bozza del recovery plan: la ripartizione decisa da Conte. La Ue bacchetta l’Italia
ROMA – Emergono i particolari della bozza del recovery plan che verrà discussa in Consiglio dei ministri. La bozza del
provvedimento all’esame del Cdm, come tale, potrebbe essere modificata in corso d’opera.
La parte più cospicua dei 196 miliardi previsti per il ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’ andranno al capitolo ‘Rivoluzione verde e transizione digitale‘: si tratta di 74,3 mld pari al 37,9% delle risorse da allocare.
Seconda missione: ‘Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura’ a cui la bozza prevede siano assegnati 48,7 mld pari al 24,9%.
Quindi ‘Infrastrutture per una mobilità sostenibile’: le risorse per questo capitolo, si legge nella bozza, sarebbero 27,7 mld pari al 14,1%.
Ed ancora ‘Istruzione e ricerca’: qui sono previsti 19,2 mld pari al 9,8% delle risorse da allocare.
Alla missione ‘Parità di genere, coesione sociale e territoriale’ 17,1 mld pari all,8,7%.
Infine, ‘Salute’ con 9 mld di euro pari al, 4,6% delle risorse.
Sull’attuazione del Pnrr vigilerà con compiti di indirizzo, coordinamento e controllo un Comitato esecutivo, composto da presidente del Consiglio, ministro dell’Economia e ministro dello Sviluppo economico. E’ quanto si legge nella bozza del ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’. Viene inoltre individuato il ministro degli Affari europei, di intesa con il ministro degli Affari esteri e delle cooperazione internazionale per quanto di competenza di quest’ultimo, quale referente unico con la Commissione europea per tutte le attività legate all’attuazione del piano. Il
Comitato può delegare a uno dei propri componenti, senza formalità, lo svolgimento di specifiche attività.
Stupisce come, con l’emergenza sanitaria ed economica che travaglia il nostro Paese, solo 9 miliardi siano destinati alla sanità, mentre il grosso degli stanziamenti va alla parità di genere, alla rivoluzione verde e alla digitalizzazione, obiettivi discutibilissimi indicati dai burocrati di Bruxelles. Ma se servono solo 9 miliardi per la sanità perché prendere il Mes come vogliono Pd e Renzi?
Riportiamo anche una critica di Marco Rizzo segretario dei Comunisti italiani:
La Ue bacchetta Conte, il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in audizione on line alla commissione Econ del Parlamento Europeo, ha fatto il punto della situazione: «L’Italia non ha ancora presentato il suo piano nazionale di ripresa e di resilienza, quindi non possiamo dire nel dettaglio quali progetti di investimento il piano conterrà. La nostra linea guida generale agli Stati membri – continua Dombrovskis – è che i piani affrontino le priorità identificate dalle raccomandazioni specifiche per Paese, investano nella transizione verde e in quella digitale, aiutino a raggiungere gli obiettivi Ue. Va notato che il lavoro legislativo sul regolamento sulla Recovery and
Resilience Facility non è ancora concluso, per cui potrebbero esserci cambiamenti introdotti dai colegislatori».