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Mazara del Vallo (TP): i pescatori prigionieri in Libia sono rientrati a casa

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ANSA/ FRANCESCO TERRACINA

MAZARA DEL VALLO (TP) – Annunciati dalla sirena di una motovedetta sono entrati nel boccaporto del Porto Nuovo di Mazara del Vallo i pescherecci Medinea e Antartide, con a bordo i 18 pescatori sequestrati in Libia e rilasciati lo scorso giovedì dopo 108 giorni di prigionia.

Partiti da Bengasi intorno all’una di notte di venerdì, le due imbarcazioni hanno navigato per poco meno di 60 ore. Ad attenderli sulla banchina i familiari e le autorità. Ultima cena sui pescherecci, ieri sera, prima dell’approdo a Mazara. La cena è stata offerta dalla Marina Militare e dall’equipaggio della nave Carlo Margottini che scorta da due giorni i due pescherecci. Insieme con la cena è arrivato anche un biglietto con su scritto ‘Bentornati a casa’.

Per i pescatori tamponi e test covid: i test rapidi eseguiti da quattro sanitari della Usca dell’Asp di Trapani sono intanto tutti negativi. Eseguiti anche quelli molecolari, i cui esiti si conosceranno solo nel tardo pomeriggio. Adesso i 18 pescatori possono tornare a casa. Tante lacrime, questa volta di gioia, e tanti abbracci tra i parenti e i pescatori. Pensavamo di non vederti più – ha detto la cognata di Bernardo Salvo mentre lo abbraccia fuori dall’auto – è stato terribile aspettare senza sapere nulla. I pescatori stanno lasciando il porto a brodo delle auto dei familiari. Alcuni si sono fermati con i cronisti, altri no

Torneremo a ridere e a scherzare. Li conosco, sono grandi uomini. Così Marco Marrone, armatore del Medinea, che al porto di Mazara del Vallo ha atteso l’arrivo dei due pescherecci e che la notte scorsa è stato in collegamento con i marinai della sua imbarcazione. “Oggi è il nostro Natale, anticipato di qualche giorno. Mi auguro che questa storia sia da sprone per unire la marineria di Mazara, che nella sua storia ha subito almeno 50 sequestri; e serva al governo per risolvere la questione dei confini marittimi della Libia”, ha aggiunto.

Oggi è solo un giorno di festa, ogni discussione la lasciamo ai giorni che verranno. Mazara è pronta ad accogliere i nostri uomini. Io sono molto emozionato, finalmente finisce in incubo, ha detto il sindaco di Mazara Salvatore Quinci.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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