Coronavirus, variante inglese: riunione d’emergenza dei Paesi Ue a Bruxelles
BRUXELLES -Per scongiurare la diffusione della mutazione e rispondere alla nuova emergenza con un coordinamento forte fra Paesi, la presidenza tedesca dell’Unione Europea ha invitato alle 11 i rappresentanti dei Paesi membri ad una riunione d’emergenza del meccanismo di risposta alla crisi (Ipcr) per coordinare la risposta alla nuova variante del coronavirus nel Regno Unito, ha annunciato su Twitter il portavoce della presidenza tedesca, Sebastian Fischer. Anche la Commissione europea ha esortato gli Stati membri a coordinarsi sulla questione del blocco dei voli dalla Gran Bretagna, dopo l’allarme. La Commissione – ha spiegato all’Adnkronos il portavoce di turno dell’esecutivo Ue Tim McPhie – è in contatto con gli Stati membri per facilitare lo scambio di informazione e incoraggiarli a coordinarsi tra di loro.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha esortato inoltre le autorità sanitarie pubbliche e i laboratori in Europa ad analizzare e sequenziare i campioni di virus per verificare il potenziale di diffusione della nuova variante. L’analisi preliminare condotta in Gran Bretagna ha suggerito che la nuova variante è significativamente più trasmissibile rispetto ai ceppi precedenti, ha sottolineato l’Ecdc. Il Centro ha quindi sollecitato test, l’isolamento e monitoraggio di persone con un legame epidemiologico a casi con la nuova variante o che si sono recentemente recate nelle zone che si sa essere state colpite, al fine di fermare la diffusione del nuovo ceppo. I paesi che riscontrano casi della nuova variante del Sars-CoV-2, sono stati invitati a riferire i loro risultati attraverso il sistema di allarme rapido e di risposta dell’Unione Europea. Tra gli altri consigli, l’Ecdc ha ribadito la necessità di evitare viaggi non essenziali.