Contrasti maggioranza: task force ritirata da Conte, Renzi rinfodera le armi, ma chiede il Mes
ROMA – Gli incontri fra le forze al governo stanno stemperando, come previsto, il clima, nessuno vuole andare a casa anzitempo. «Finalmente Conte ha preso atto che le proposte di Iv sono assolutamente positive e la task force nel testo del recovery che ci è stato mandato ieri sera non c’è più. E’ un passo avanti». Lo dice la capodelegazione di Iv Teresa Bellanova dopo il vertice con Conte a Palazzo Chigi. Tanto rumore per nulla, Renzi ha minacciato sconquassi e poi si sta ritirando in buon ordine.
La delegazione di Italia Viva, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha preso comunque qualche giorno di tempo per esaminare la documentazione illustrata nel corso dell’incontro con il premier Giuseppe Conte. Già lunedì, si apprende ancora, faranno pervenire un loro contributo di sintesi così come le altre forze politiche. Il leader Matteo Renzi spiega che nella lettera a Conte non si parla dipoltrone, ma di come utilizzare i fondi più ingenti della storia del Paese per farci crescere e per migliorare la sanità, a partire dal Mes.
LEU – «Serve mettere in campo una strategia di lungo respiro che tenga insieme Green, salute e infrastrutture sociali e questo significa anche un riequilibrio delle risorse. La salute è l’elemento che tiene tutto insieme e ha bisogno di una diversa allocazione delle risorse». Lo ha detto la capogruppo al Senato, Loredana De Petris al termine dell’incontro tra la delegazione Leu e il premier Giuseppe Conte sul Recovery. Iv chiede il Mes? «La strumentalità a volte è commovente, qui il problema non è di accaparramento dei soldi ma di rafforzare i progetti che intrecciano la sanità con gli altri pilastri del piano, il Green soprattutto».